lunedì 25 gennaio 2021

L'ultima relazione della magistratura contabile sul CIRA. Particolari criticità nei costi del personale, nelle consulenze e nelle partecipazioni azionarie.

I media in questi giorni danno ampio risalto alla relazione della Corte dei Conti sull'esercizio 2018 del CIRA ed in particolare il Fatto Quotidiano titola: "Bilancio 2018 in rosso, ma al petrsonale  due milioni di premio"
"Quanto alle consulenze esterne, il 2018 ha visto il CIRA ricorrere a incarichi di assistenza legale per circa 125.000 euro. Considerevoli sono altresì gli importi spesi per servizi in campo amministrativo e fiscale (euro 223.000) e per servizi tecnici (circa euro 248.000). Al riguardo, si raccomanda di effettuare una verifica puntuale in ordine alla presenza in azienda di risorse idonee che consentano di provvedere senza il ricorso a incarichi esterni. Relativamente alle partecipazioni societarie, merita menzione, per i considerevoli pregiudizi economici arrecati al CIRA e ai fondi Pro.R.A. che lo finanziano in misura preponderante, quella detenuta nella ASPEN Avionics Inc. (Società di diritto statunitense con sede nel Delaware e New Mexico, USA, produttrice di sistemi elettronici per velivoli dell’aviazione generale e di aviazione leggera): a fronte di un valore di acquisto della quota di 3.137.009 ml, pari al 12,9 per cento del capitale sociale, essa è stata svalutata nel bilancio 2016 a 0,8 ml e nel bilancio 2017 a 0,4 ml, nonché ad euro 66.357,34 nel bilancio 2018 approvato nella seduta assembleare dell’8 gennaio 2020. 134 Corte dei conti - Relazione CIRA – esercizio 2018 Oltre alla già detta svalutazione della partecipazione societaria, portata ad euro 66.357,34, nel bilancio 2018 sono stati svalutati per un ammontare di euro 131.472 anche i crediti maturati verso la società ASPEN relativi alle “Convertible notes” che furono emesse da ASPEN il 23 novembre 2015 e che sono scadute il 23 novembre 2018 (a seguito di proroga annuale della originaria scadenza biennale), di importo pari a USD 121.400 più interessi maturati, non onorate. Risultano, poi, appostati nel fondo di svalutazione i crediti relativi alle royalties non onorate legate alla commercializzazione dei prodotti ASPEN, derivanti dall’Accordo di Sviluppo del 27 marzo 2013, per un ammontare complessivo di euro 425.951,04 ($ 488.831,01). Al riguardo, allo stato risultano insolute le fatture emesse dal CIRA nel periodo 23.05.2016 – 21.11.2018, mentre sono stati onorati i pagamenti relativi alle fatture 2019. L’ammontare complessivo delle consulenze affidate dall’azienda per le numerose problematiche emerse in relazione alla ASPEN si attesta a oltre 344.000 euro.

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