L'Indro ha pubblicato un articolo a firma Enrico Ferrone dal titolo:
Spazio : non voglio mica la Luna che proponiamo all'attenzione dei lettori.
Nell'articolo tra l'altro si evidenzia quanto segue:
" Non sappiamo se in buona o cattiva fede. Il prof. Battiston, illustre scienziato che ultimamente si sta dedicando alle previsioni epidemiologiche dopo i modesti risultati conseguiti con l’Asi, che a noi risulti non è stato designato da nessun organo di governo per andare a fare il direttore generale dell’Esa. Quindi parlare di una gara a due è sbagliato. Simonetta Di Pippo non è stata danneggiata da un autocandidato. E questo ci fa porre una prima domanda: ma perché Palazzo Chigi non prende una posizione? Perché dopo aver cavallerescamente twittato una congratulazione al neo DG dell’Esa Josef Aschbacher, l’on. Riccardo Fraccaro –che ha delega per lo spazio- non chiarisce questo semplice assioma e mette a tacere chi racconta le cose senza esserne a conoscenza? 
Anzi, le conclusioni a cui siamo giunti noi è che l’intera macchina statalecostituita dalla componente diplomatica e da quella politicaha lasciato soli i tecnici esposti nella prima linea della competizione e potrebbe aver barattato l’esclusione della Di Pippo dalla short list con qualcosa che non ci è noto.

Ed ancora:
L’Italia entra in Artemis con un pregiato pacchetto di lavoro che implica attività dell’intera filiera produttiva. Non abbiamo sentito al momento alcuna prospettiva di supplire un eventuale ritardo nella partenza della missione. Le cui conseguenze non sarebbe certamente a costo zero.  

Riteniamo che questi paragrafi già da soli denotino come l'articolo di Ferrone sia puntualmente e giustamente critico su come le autorità spaziali preposte alla strategia spaziale nazionale gestiscano le attività spaziali.

Condividiamo completamente quanto scritto da Ferrone.