venerdì 19 giugno 2020

Acque agitate al Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi: un atto ispettivo in Parlamento presentato dall'ex Ministro del MIUR Fioramonti.

 

  Il  Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi, come è noto, ha rinnovato da poco il suo Presidente  non avrebbe ancora raggiunto la piena funzionalita. a seguito di pregresse irregolarità.

Cosi si evince dalla lettura dell'interrogazione parlamentare presentatata proprio dal precedente Ministro del MIUR Lprenzo Fioramonti.

Ecco il testo integrale dell'atto ispettivo del 18 giugno 2020.

FIORAMONTI. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto previsto dallo statuto del Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi» – istituito con la legge 15 marzo 1999, n. 62, dotato di autonomia statutaria, regolamentare, scientifica, amministrativa, organizzativa, finanziaria, patrimoniale e contabile, sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'università e della ricerca –, dall'articolo 7, il presidente e un componente del consiglio di amministrazione sono designati dal Ministro dell'università e della ricerca, mentre il secondo componente è designato dal presidente, «sentiti i Referenti delle attività scientifiche interdisciplinari nelle quali è impegnato il centro Fermi, previa consultazione della comunità scientifica di riferimento da svolgere mediante modalità definite dal Consiglio di Amministrazione con apposita delibera[...]»;

   al termine del secondo mandato della presidente professoressa Luisa Cifarelli, il Ministro dell'università e della ricerca, all'esito di una procedura di selezione effettuata da un comitato nominato dal precedente Ministro, ha designato il 30 dicembre 2019, come presidente, il professore Luciano Pietronero e come componente del consiglio di amministrazione la professoressa Tiziana Di Matteo. Il terzo componente è stato poi individuato dal presidente nella persona del professore Roberto Benzi ed è stato nominato il 17 aprile 2020;

   il presidente, professor Pietronero, ha ricevuto due lettere da parte del Ministero vigilante, con le quali si chiedevano chiarimenti in ordine ad atti posti in essere in periodi anteriori al suo insediamento. In particolare, è stato richiesto di verificare la regolarità del contratto del direttore generale dell'ente, nominato dal presidente uscente nel settembre 2019. Il presidente ha altresì ricevuto gli esiti di una ispezione del Ministero dell'economia e delle finanze che ha riscontrato una serie di irregolarità di tipo amministrativo-contabile nella gestione dell'ente;

   il professore Pietronero, a tutela propria e dell'ente, ha ritenuto opportuno avviare una due diligence per gli approfondimenti necessari a rispondere al Ministero vigilante e per avere contezza dello stato economico finanziario dell'ente. È così emerso che la nomina del direttore generale è avvenuta senza previa procedura selettiva, in difformità a quanto previsto nell'articolo 14 dello statuto. Sono state inoltre riportate una serie di ulteriori irregolarità che richiedono un'attenta valutazione ed eventuali provvedimenti a protezione dell'ente –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato al fine di verificare la vicenda posta in premessa riguardante le sopradette irregolarità, in particolare la modalità di designazione del direttore generale dell'istituto sopra richiamato, a garanzia di un rapido ripristino della piena funzionalità amministrativa dell'ente.
(4-06082)






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