mercoledì 27 maggio 2020

Troppi affidamenti diretti assegnati dall'agenzia spaziale e mancanza di trasparenza sull'intera attività nazionale. Le osservazioni sono della Corte dei Conti nella sua ultima relazione al Parlamento. Ne era cenno nella precedente relazione?

Come è noto perché ampia ne è stata la diffusione da parte di media nazionali, neell'ultima relazione trasmessa al Parlamento significativi rilievi  sono fatti dalla Corte dei Conti sugli affidamenti diretti. 

Ben 333, del valore di circa cento milioni di euro, l’87,5% del totale. 

E un aspetto per cui i magistrati chiedono almeno maggiore trasparenza. “Pur comprendendo l’elevata e particolare specificità del settore aerospaziale e conseguentemente delle sue forniture – specifica la Corte dei Conti – la gran parte delle risorse finanziarie destinate a contratti per lavori, servizi e forniture, sia per consumi intermedi sia per l’attività istituzionale, risultano impiegate mediante affidamenti diretti”.

E' sollecitata anche la pubblicazione sul sito istituzionale, nella sezione Amministrazione trasparente, dell’intera attività negoziale “posta in essere, senza eccezione alcuna”. 

Siamo andati ad esaminare la precedente relazione con quella della Corte dei Conti trasmessa in Parlamento, ovvero quella relativa all'anno precedente.

Non sembra esservi cenno  sugli "eccessivi affidamenti diretti" e sulla carenza di trasparenza sulle procedure negoziali.

Come mai, queste repentine differenze? Forse non abbiamo eseguito una corretta comparazione?






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