domenica 13 settembre 2020

La NASA tratta la Luna come se fosse una proprietà privata. E' congruente con le norme del Diritto spaziale internazionale? Che ne pensa l'ONU?

 Lamministratore della NASA Jim Bridenstine ha annunciato che l’agenzia spaziale cercherà di acquistare tra i 50 e 500 grammi di regolite lunare da uno o più fornitori commerciali. 
Si apprende infatti che la NASA, come è riportato da Astronauti NeWS.ha
 pubblicato una cosiddetta Request for Quotations (tradotto: richiesta di offerta) per ottenere da aziende private delle offerte per l’acquisto di regolite o materiale roccioso proveniente dal suolo lunare.

La NASA si riserva il diritto di selezionare una o più aziende per realizzare l’obiettivo, ma che pagherà la maggior parte del prezzo stabilito per contratto (l’80% dell’intera somma) solo al momento dell’effettiva consegna del materiale. L’obiettivo dell’agenzia è di poter ottenere il primo campione di suolo lunare entro il 2024..

Il documento della NASA specifica inoltre che l’ente privato prescelto potrà raccogliere il materiale da qualsiasi luogo sulla superficie della Luna e che esso potrà includere rocce, polvere o ghiaccio. 

l’importo del contratto non dipenderà dalla quantità di suolo lunare raccolto e che il compenso è compreso tra i 15.000 e 25.000 dollari per ogni fornitura.

Si tratta di un accordo in linea con le norme fondamentali del diritto spaziale.

Abbiamo i nostri dubbi al riguardo.


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