martedì 19 gennaio 2016

Piovono contratti della NASA con aziende private.


Da qui al 2024  la NASA stipulerà contratti fino ad un massimo di 14 miliardi di dollari  con tre diverse aziende spaziali private tutte coinvolte nel trasporto di cargo di rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e relativo equipaggio internazionale.
Lee aziende private coinvolte sono SpaceX, Orbital ATK e Sierra Nevada Corporation e la new entry Sierra Nevada Corporation.
Sia SpaceX ( impegnata nei vettori riutilizzabili) che Orbital ATK sono già da tempo partner di NASA: la prima ha già portato a compimento sei diverse missioni di rifornimento verso la ISS con l'accoppiata del vettore Falcon 9 più capsula Dragon, la seconda con all'attivo quattro missioni con il vascello Cygnus lanciata a cavallo di un razzo Atlas V.
Cygnus è in grado di trasportare poco meno della metà del carico gestibile dal vascello di SpaceX, mentre per quanto riguarda Sierra Nevada Corporation (SNC) le premesse sono più vicine alle capacità della "space company" di Elon Musk: il vascello della new entry si chiama Dream Chaser, e rassomiglia a una versione in miniatura dello Space Shuttle di NASA con in più la capacità di piegare le ali per una maggior flessibilità nelle configurazioni di lancio.













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Alfonso Maruccia
lunedì 18 gennaio 2016

NASA, piovono contratti



I tre soggetti coinvolti dovranno garantire un minimo di sei viaggi tra il 2016 e il 2024, facendo la spola tra la Terra e la ISS in attesa che NASA torni a sviluppare capacità di trasporto autonome (e con equipaggio umano) con la concretizzazione progetto Orion/Space Launch System.




I sostanziosi finanziamenti dell'agenzia spaziale americana alimentano i sogni di un'industria spaziale avanzata in mano alle aziende private, mentre SpaceX continua a sperimentare con il rientro sicuro dei razzi in vista di una riutilizzabilità futura. L'ultima prova ha riguardato il vettore Falcon 9 lanciato per la messa in orbita di un satellite meteorologico nella missione Jason-3, e il tentativo di far atterrare il razzo su una chiatta galleggiante nell'oceano si è ancora una volta rivelato fallimentare.

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