domenica 6 marzo 2016

L'ASI si preoccupa del pantouflage.

In Italia spesso ri ricorre a parole non italiane per esprimere concetti importanti.
Il classico esempio è lo stepchild adoption.
Così è anche  quando si parla di pantouflage introdotto nel 2012 e che recita

"I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti".
Ebbene ne preoccupa anche l'ASI nel suo recente documento sul ciclo integtato della perfoemance 2016-2018.
Le norme naturalmente vanno applicate nei fatti.
 

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