martedì 26 novembre 2019

Conferenza ministeriale dell'ESA: l'Italia va a impegnare molte risorse economiche sui programmi europei in un momento di difficile congiuntura economica per il Paese. Speriamo che in cambio non abbia fregature e boicottaggi.

La rassegna stampa di oggi è incentrata, per quanto riguarda le attività spaziali, prevalentemente sull'assise europea di Siviglia ove si deciderà il futuro pluriennale dello spazio europeo.
Molti sono i miliardi in gioco e l'Italia vorrà fare la sua parte  restando il terzo stato pagatore od anche il secondo dopo la Francia.
La delegazione italiana molto articolata  vedrà al suo comando Riccardo Fraccaro, il sottosegretario Presidente del Comint,Giorgio Saccoccua Presidente dell'ASI( e  che ha lasciato l'ESA soltanto da qualche mese) e L'ammmiraglio Carlo Massagli, responsabile dell'ufficio di coordinamento del Comint, E poi uno stuolo di consiglieri maggiori.
Si respira, leggendo i giornali. ottimismo ed entusiasmo per le decisioni che andrà a prendere la nostra delegazione.
Soltanto un giornale è fuori dal coro (La Verità del27/11720199) e dice tra l'altro:
 "I tre (Fraccaro, Saccoccia e Massag farebbero bene ad andare con gli scarponi chiodati. Temiamo inveceche si presentino a stringere mani con scarso intento belligerante. Seppure sul tavolo metteranno più soldi nella speranza di contare di più. Francia e Germania hanno però deciso che il vettore europeo del futuro si chiamerà Ariane 6 e non Vega". 
Condividiamo le preoccupazioni espresse da "La Verità" e peraltro largamente anticipate sul nostro blog,sulla base di quanto definito nei giorni scorsi dal gruppo per lo spazio del Senato francese sul futuro dei lanciatore Vega particolarmente osteggiato dai nostri vicini d'oltralpe.

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