lunedì 3 settembre 2018

Monitoraggio delle strutture pubbliche:non sono già reperibili i dati satellitari? Sarebbe bene accertarlo.

Dal 14 Agosto 2018, cioè da quando vi è stato il crollo del Ponte di Genova, ci si interroga a tutti i livelli,co i soliti rimpalli di responsabilità, sul fatto se la tragedia si poteva evitare e se siano stati compiuti i necessari controlli. 
Si è focalizzata l'attenzione anche sull'eventuale utilizzo dei dati satellitari della costellazione con specifico riferimento alla costellazione Cosmo: Skymed.
La problematica si è estesa ed è recentissima la notizia ( da noi già data) che il Ministro del MIUR Bussetti avrebbe sottoscritto ni giorni scorsi  accordi con l'ASI ed il CNR per monitorare la stabilità degli edifici scolastici addirittura in un mese e mezzo.
Siamo sicuri che i dati non siano già reperibili , magari anche in qualche Ministero?
Tanto per fare in esempio si rimanda al geoportale nazionale  ( progetto piano straordinario di telerilevamenyo) .
Nel geoportale si pone in evidenza tra l'altro che "attraverso i prodotti del PST-A, le Pubblica Amministrazioni Centrali e Locali saranno in grado di vigilare, attraverso strumenti di consultazione visiva, sulle aree di loro interesse, quali inquinamento, discariche, aree industriali, posti industriali, strade, autostrade, rischio idrogeologico, frane, centrali termiche, aree naturali e parchi, aree marine ed altre ancora".
Voi è stata dunque finora un'adeguata  sinergia tra  istituzioni governative e più in generale soggetti fruitori e soggetti fornitori?
La domanda anzitutto ai rappresentanti di Governo..

 

 

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