domenica 5 ottobre 2014

L'abolizione della facoltà di ingegneria: un vulnus per Matera


La cancellazione del corso di laurea di ingegneria civile ed ambientale a Matera è una vera e propria beffa per la città lucana.
Sono anni in cui si parla tanto a Matera di occupazione, di sinergia tra università, ricerca e mondo del lavoro ed i risultati sono questi.
A tale proposito vi è anche da domandarsi se e quale ruolo catalizzatore svolga il centro di geodesia spaziale ( la cittadella spaziale)   in cui si svolgono anche attività di telerilevamento.
In compenso Matera è candidata a capitale della cultura nel 2019.
Non è una contraddizione?















Matera, la facoltà di ingegneria chiude nell'indifferenza


MATERA - Quando in una città universitaria si arriva a cancellare un corso di laurea è sempre una sconfitta per tutto il sistema. E i primi ad esserne delusi sono proprio quegli iscritti che ci avevano creduto e avevano scelto di restare in Basilicata per costruirsi un lavoro.
La facoltà in questione è quella di Ingegneria civile e ambientale di Matera. Le ultime possibilità di tenerla in vita si sono spente il 5 settembre dopo un incontro tra matricole, preside e rettore. Un appello arriva dagli studenti ed è rivolto a Regione e Comune, forse troppo impegnati a spingere Matera 2019, dimenticando forse che senza istruzione non c’è cultura. Imbarazzante è il paragone con le facoltà delle altre città in lizza.

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