giovedì 6 dicembre 2012

Attività spaziali nazionali: brevetti e know how in svendita.

All'indomani della conferenza spaziale dell'ESA, ci confermiamo come terzi contributori e partecipiamo a tanti programmi in campo internazionale e nazionale dispiegandoci in collaborazioni internazionali grandi e piccole.
Eppure in questi giorni si fa sempre più vivo il grido di allarme che riecheggia anche a livello politico, secondo cui la leadership italiana nel settore spaziale potrebbe presto sparire.
In sostanza ora la politica sembra accorgersi del fatto che tutte le importanti aziende straniere finiscono in mano straniera.
Basti pensare all'Alenia, alla compagnia generale spazio completamente assorbita dai tedeschi, la società Avio, la space engineering la cui maggioranza è in mano Astrium,
Le nostre aziende soro ricche di Know How e brevetti che stanno diventando facile preda straniera.
Di chi è la colpa? Troppo facile è attribuirla ai non rilevanti finanziamenti governativi, come molti vorrebbero far credere.
Moltissima responsabilità, a nostro parere va ascritta al management spaziale italiano che da anni, malgrado i molti richiami politici e non, assiste indifferente a tanto travaso di energie all'estero.
D'altra parte ci siamo dedicati in più articoli a questa seria problematica









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