lunedì 29 febbraio 2016

La NASA le pensa tutte!




Ne abbiamo già riferito alcuni mesi fa.
E' in pino sviluppo da parte della NASA il progetto "rest studies".
E' rivolto a un certo numero di partecipanti, a cui viene chiesto soltanto di dormire e fumare per 70 giorni di seguito, in cambio di una paga per nulla esigua.Si tratta di diciottomila dollari.
Il partecipante dovrà starsene a letto per due mesi di fila e fumare cannabis di diverse varietà.
L'agenzia spaziale americana vuole così studiare i cambiamenti che avvengono a livello cardio-circolatorio e muscolo-scheletrico quando le persone si sottopongono a una posizione fissa (sdraiata, in questo caso) e cercare delle contromisure per chi - gli astronauti - deve a lungo sottostare a condizioni piuttosto speciali.








Il Direttore del JPL Charles Elachi alla Sapienza.

Il 1 marzo 2016 , in occasione dell'apertura dei corsi di ingegneria aerospaziale presso la Università la Sapienza di Roma si terrà l'atteso incontro con Charles Elachi direttore  della NASA JPL che illustrerà le attività deòòa NASA in campo interplanetario.











domenica 28 febbraio 2016

Non soltanto satelliti, ma anche gallerie d'arte.


La Nasa è frenetica nel proporre iniziative diversificate.
Non soltanto satelliti, progetti spaziali. attività di formazione, ma anche arte.
La Nasa infatti ha invitato ufficialmente chiunque sia un appassionato di spazio e abbia velleità artistiche a proporre le proprie opere d'arte da inviare nello spazio a bordo della navicella Osiris-Rex che sarà lanciata nel settembre del 2016.
La Nasa non ha posto alcun limite per i tipi di opere da inviare: potranno infatti essere dipinti, disegni, fotografie, poesie, video o qualsiasi altra opera frutto della creatività.
Per sottoporre le proprie opere all'attenzione della Nasa, ci sarà tempo fino al 20 marzo.
Anche noi abbiamo i nostri talenti che hanno svolto esperienze professionali nell'agenzia spaziale.
Sono ben noti agli addetti ai lavori.
Parteciperanno?
 Il giudizio ai posteri.












Il coordinamento dell'ufficio legale dell'ASI.

Secondo nostre informazioni, l'ufficio legale dell'ASI sarebbe ancora coordinato ad interim dal Direttore Generale.
Prima o poi quindi si dovrebbe trovare una soluzione per regolarizzare la complessa attività legale dell'ASI i cui numerosi contenzioosi si pertetuano da anni.
Quali potrebbero essere le soluzioni alternative?
Un affidamento ad un avvocato dello Stato, comandato presso l'ASI, un ricorso ad esperienze provenienti da altri Enti di ricrca, od anche, un vero bando di selezione per reperire un avvocato di esperienza nel settore.
Accadrà in breve tempo?


Enti pubblici che incespicano sul reclutamento del capo ufficio stampa.

Sarebbe stato bandito dall 'INPS un concorso molto affollato di candidati come si può rilevare nei dettagli riportati da un organo di stampa.
Ma neanche l''Inps si sarebbe accorta che  l'incarico del portavoce avrebbe una connotazione strettamente fiduciaria che  non prevede il ricorso alle valutazioni comparative per l’assegnazione dell’incarico.
Se l'INPS avesse seguito le procedure adottate dall'ASI per la rierca del portavoce non sarebbe incorsa in questi errori procedura,i.
Si fa per dire anche perchè l'ASI nell'estate scorsa ha ricorsa ad un annullamento per autotutela di un concorso analogo come posto in evidenza da una recente interrogazione parlamentare.















Boeri scivola sul concorsone farsa. E dopo tre mesi l’Inps non riesce ancora a scegliere il capo ufficio stampa


di Stefano Sansonetti
Primo piano
Inps: Renzi, Tito Boeri nuovo presidente
di Stefano Sansonetti
Ma che fine ha fatto il nuovo capo ufficio stampa dell’Inps? Eh sì, perché da quando l’istituto guidato dal bocconiano Tito Boeri ha pubblicato l’annuncio dell’ormai famoso “interpello” sono passati quasi tre mesi. Ma del nuovo capo comunicazione ancora non c’è traccia. Eppure l’economista era stato assai veloce nell’individuare la sua portavoce, Isabella Rota Baldini, attirandosi pure l’attenzione della Corte dei conti. Del resto questa sorta di “concorsone” Inps non era nato sotto i migliori auspici. Basta ripercorrerne velocemente le tappe. Il 2 dicembre 2015 l’istituto previdenziale annuncia la procedura. In prima battuta alla prova scritta si iscrivono 200 giornalisti. Quelli che poi si recano a sostenerla, il 18 dicembre, sono 133. E qui c’è la prima “gaffe” della gestione dell’innovatore Boeri.
LA GAFFE
Il giorno dello scritto, infatti, gli aspiranti responsabili dell’ufficio stampa si trovano di fronte uno scenario da penna, carta e calamaio. Sarebbe a dire che la prova si svolge su foglio protocollo, come a scuola. L’Inps stesso, sondato sul punto, è costretto ad ammettere che “l’alto numero di partecipanti non ha dato la possibilità di attrezzare postazioni col pc”. Ad ogni modo i candidati, tra cui ci sono giornalisti delle più importanti testate nazionali e responsabili della comunicazione di grosse Pubbliche amministrazioni, si adeguano e svolgono la prova. L’11 gennaio 2016, smaltita la sbornia da panettone, l’Inps comunica che ad aver passato lo scritto sono in 5. E dà appuntamento al primo febbraio per l’orale. Data poco dopo rinviata al 5 febbraio. Quel giorno, quindi, si svolgono i colloqui con la commissione esaminatrice, che ha avuto anche la copertura dell’ordine con l’invio di tre giornalisti (di cui uno supplente). Ma da quel 5 febbraio non si sa nulla. Qualche trambusto viene creato dall’autosospensione di Massimo Cioffi, dg dell’Inps, indagato dalla procura di Nocera Inferiore in un’inchiesta che riguarda una presunta evasione contributiva dell’Enel di cui lo stesso Cioffi è stato direttore del personale dal 2006 al 2014. Ma il motivo del ritardo resta un mistero.
LA COMUNICAZIONE
L’Inps, contattato sul punto da La Notizia ha spiegato ieri che le prove “sono tutt’ora in corso in quanto la dirigenza sta valutando le azioni da intraprendere in esito al procedimento svolto”. Frase a dir la verità un po’ sibillina. Anche perché, sorpresone finale, lo scorso 8 febbraio l’Inps decide di indire un’altra procedura, stavolta per l’affidamento di un incarico di collaborazione temporanea (a titolo gratuito) a persone esterne all’Inps nell’ambito della costituzione di un Advisory Board in materia di comunicazione istituzionale. Quanto alle iniziali richieste della Corte dei conti sulla chiamata della Rota Baldini, invece, l’Istituto fa sapere che la Corte si era mossa nell’erroneo presupposto che il caso fosse riconducibile all’art. 7, comma 6, del dlgs n. 165/2001.

Primazia dell'ASI: il primo Ente a firmare l'accordo sulle ferie solidali.

Si apprende che l'agenzia Spaziale italiana e le rappresentanze sindacali hanno sottoscritto un accordo sulle ferie solidali ovvero sulla la possibilità di cedere le ferie a titolo gratuito ad altro lavoratore dello stesso Ente, in condizioni di specifiche esigenze legate alla necessità di dare assistenza al proprio figlio minore per ragioni di cure costanti.   
Si tratta del primo accordo sperimentale di questa natura fra gli Enti di Ricerca e permette, in attesa che i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro disciplinino l’istituto normativo, di utilizzare le “ferie solidali” all’ASI.
E' un accordo che va visto con soddisfazione anche per il suo carattere fortemente innovativo.
Un plauso quindi al Direttore Generale ed ai sindacati.







I lavori del Copuos

Si è concluso a Vienna  la 53ma Sessione del Sottocomitato Tecnico-Scientifico (STSC) del Copuos - Comitato delle Nazioni Unite per l’Uso Pacifico dello Spazio 
Vi hanno aderito altri  nuovi Stati membri rd in particolare El Salvador, Israele, Oman, Qatar, Sri Lanka e Emirati Arabi Uniti.
 I lavori di questa edizione sono stati presieduti dall’indiano Vinay Kumar Dadhwal e coordinati dallUNOOSA, l’Ufficio per gli Affari Spaziali delle Nazioni Unite diretto da Simonetta Di Pippo.