Tuttti gli occhi sono puntati sulla prossima conferenza ministeriale che si terrà a Lucerna l'1 e il 2 Dicembre 2016.
E' stato rotto il ghiaccio con la conferenza stampa del Direttore Generale dell'ESA in cui sono state esposte alcune line guida su cui pesano molte incerteszze finanziare come ad esempio la prosecuzione del programma ExoMars dopo la semibatosta di Schiaparelli.
Le incognite tuttavia non sono solo finanziarie. Incombono infatti sulla conferenza l'effetto Trump (non si sa nulla o poco sulle stratgie spaziali del neo presidente americano) e l'effetto Brexit ( e' indubbio che andranno valutate le ricadute indirette dell'anninciata fuoruscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea.
Ed ancora pesano i"liquidi" rapporti tra ESA ed Unione Europea ancora lontani da l raggiungimento di una situazione stabile.
E l'Italia?
E' il terzo Paese finanziatore con le ossa fragili, indebolito dall'esito della missione Exomars di cui è il principale pagatore e da una campagna non proprio felice nell'acquisizione di direttorati in ESA.
Non è da sottovalutare infine che proprio a conclusione della conferenza dell'ESA il 4 dicembre in Italia si vota per il referendum.
In un caso o in un altro gli scenari politici muteranno sostanzialmente.
In un caso o in un altro gli scenari politici muteranno sostanzialmente.
In tutto cià la propagandata, almeno nei mesi scorsi, cabina di regia di Palazzo Chigi decide qualcosa e fa il punto della situazione di un settore in cui gli investimenti sono tutt'altro che trascurabili?
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