sabato 12 novembre 2016

Il satellite ALOS 2 fa faville: non solo è il principale aiuto satellitare per INGV, ma scopre anche le perdite delle reti idriche.

Si tratta di una nuova tecnologia per contrastare il fenomeno delle perdite occulte dalle reti idriche, cioè quelle perdite nascoste che non si manifestano con fuoriuscite visibili d’acqua e che sono spesso presenti nelle reti di distribuzione.
 La tecnologia si basa sull’analisi, mediante un algoritmo, di una scansione del sottosuolo. Le immagini sono acquisite dal satellite Alos-2, gestito dalla Japanese Aerospace Exploration Agency (Jaxa), in orbita circa 650 chilometri sopra la Terra, che utilizza segnali elettromagnetici con una lunghezza d’onda in grado di penetrare il terreno. Il sistema è utilizzabile sia di giorno, sia di notte e in qualsiasi condizione meteo.
 Prima azienda in Italia ad adottare questa tecnologia è Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l’anno), che l’ha già sperimentato sulla rete di Ferrara, nuloovo sistema sarà utilizzato per integrare l’attività programmata di ricerca perdite sui territori bolognese e romagnolo.

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