Si profila una conferenza ministeriale dell'ESA molto impegnativa per gli stati membri dell'ESA.
Infatti, come ha preannunciato in una conferenza stampa il direttore generale dell'ESA,l’Agenzia Spaziale Europea chiederà ai suoi 22 paesi membri nella conferenza di Lucerna dei primi di dicembre 2016 un impegno finanziario di durata pluriennale di circa 11 miliardi di euro.
1 miliardo
dei fondi verrà impiegato in ricerche nel settore delle
telecomunicazioni da svolgersi in partnership con il settore privato.
L’Earth Observation Envelope Program - il programma di
osservazione della Terra che include diversi satelliti da lanciare nei
prossimi anni - riceverà invece fondi per un totale di 1,4 miliardi di euro.
L'agenzia europea chiederà agli stati 800 milioni di euro di fondi per continuare il lavoro sula ISS. I fondi richiesti saranno sufficienti fino al 2021 ciò significa che l’estensione della copertura economica al 2024 verrà decisa alla prossima Ministeriale, tra circa tre anni.
L'agenzia europea chiederà agli stati 800 milioni di euro di fondi per continuare il lavoro sula ISS. I fondi richiesti saranno sufficienti fino al 2021 ciò significa che l’estensione della copertura economica al 2024 verrà decisa alla prossima Ministeriale, tra circa tre anni.
Argomento cruciale del meeting di dicembre, sarà il proseguimento della seconda parte della missione ExoMars che richiede un ulteriore finanziamento di 400 milioni di cui 300 dovrebbero essere finanziati dagli Stati membri.
Il 21 e 22 novembre l’ESA presenterà un report sullo status attuale della missione, a un mese dall’entrata in orbita della sonda e dall’impatto del modulo di test Schiaparelli.
Il 21 e 22 novembre l’ESA presenterà un report sullo status attuale della missione, a un mese dall’entrata in orbita della sonda e dall’impatto del modulo di test Schiaparelli.
“Se gli stati membri non hanno a disposizione i fondi necessari - ha detto Woerner
– dobbiamo prendere in considerazione l’idea di cancellare la missione.
Speriamo di poter avere dati convincenti entro la fine del mese in modo
da assicurare il lancio di ExoMars nel 2020”.
Ma l'Italia sarebbe già pronta è pronta a versare un contributo di circa 120 milioni di euro per il proseguimento della missione.
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