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venerdì 26 maggio 2017

Lo spazioplano riutilizzabile Phantom Express: collaborazione tra Boeing e DARPA.



E' in corso una collaborazione tra Boeing e la Defense Advanced Research Projects Agency (Darpa), l’Agenzia americana che sviluppa tecnologia per uso militare con l'obiettivo di progettare e costruire  un nuovo veicolo spaziale dimostrativo per il programma Experimental Spaceplane (XS-1).
 Boeing fa sapere in una nota che si sta occupando di sviluppare uno spazioplano autonomo e riutilizzabile, chiamato Phantom Express, in grado di trasportare un adattatore per lanciare piccoli satelliti  (3.000 libbre/1.361 kg) in orbita bassa..
 Boeing e Darpa investiranno congiuntamente nello sviluppo. Una volta rilasciato il secondo stadio il Phantom Express sarà in grado di tornare sulla Terra, atterrando su una pista come un normale aereo e potrà essere riutilizzato per un volo successivo.










venerdì 7 aprile 2017

Programma della DARPA per l'ispezione e la manutenzione dei satelliti geostazionari in orbita.






Nuove prospettive per i satelliti in orbita geostazionaria.
Il programma della DARPA Robotic Servicing of Geosynchronous Satellites (RSGS) sta sviluppando tecnologie che permetteranno l'ispezione e la manutenzione dei satelliti in orbita geosincrona. 
 Sono in particolare  in via di sviluppo un veicolo spaziale che consentirà decine di missioni ed un robot per i lavori sui satelliti. Il sistema dovrebbe essere operativo entro 5 anni.











martedì 17 maggio 2016

I progetti spaziali della DARPA.

La Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha annunciato un importante progetto che andrà ad espandere ulteriormente le potenzialità del Global Positioning System (GPS).
 I segnali GPS, come è noto, non possono penetrare nel mare, per tanto sono inutilizzabili in veicoli sottomarini o UUV. 
La DARPA sta creando un sistema di navigazione acustica, soprannominato POSYDON (Positioning System for Deep Ocean Navigation), che è stato assegnato al gruppo Draper.
Questo sistema si basa su una costellazione di satelliti che rimangono in posizione fissa rispetto alla superficie della Terra. Il ricevitore GPS del telefono cellulare, o del sistema di navigazione della vettura, triangola i segnali che riceve da questi satelliti per determinarne la posizione.
Il sistema dovrebbe essere pronto entro il 2018, anno in cui si terranno le prime prove in mare. Inizialmente verrà utilizzato solo per le operazioni militari e governative.

giovedì 23 aprile 2015

Le tecnologie future della DARPA



La DARPA,l'agenzia del governo statunitense che si occupa di progetti speciali per la difesa, sta elaborando le tecnologie belliche del futuro in un ampio spettro d'azione dai droni sottomarini all'ibrido uomo macchina, dal missile super intelligente ai satelliti a basso costo.
Si tratta di satelliti spia a costi più bassi che potranno esssere lanciati da aerei ad alta quota. 
Il progetto ALASA (Airborne Launch Assist Space Access), a cui sta pensando in particolare la DARPA, è un sistema di lancio per microsatelliti che può essere agganciato alla pancia di un comune jet da combattimento. Una volta giunto alla quota di crociera, il caccia sgancia un piccolo missile diretto verso lo spazio che, a sua volta, metterà in orbita il satellite.
 Secondo gli esperti della DARPA il sistema permetterebbe di portare in orbita satelliti fino a 50 kg per meno di un milione di dollari, contro i 3,5 di un lancio convenzionale.





domenica 8 febbraio 2015

Il progetto di lanci spaziali della DARPA.


In un futuro non lontano i razzi potrebbero essere mandati nello spazio direttamente da un aereo in volo 
Se ne interessa la DARPA  l'agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa statunitense che già dal 2012 sta progettando il sistema ALASA (Airborne Launch Assist Space Access)
Gli aerei che si interesseranno della  "prima fase" di lancio sono jet militari che dovranno salire a tutta velocità fino ad altezze considerevoli, sganciare il razzo e quindi rientrare alla base.
 Il costo massimo di ciascun lancio si aggirerebbe intorno al milione di dollari e i jet ovviamente sono riutilizzabili. 
Si prevede una riduzione significativa dei costi rispetto ai lanci convenzionali.
Un ulteriore vantaggio è sui tempi: si potrebbe organizzare un lancio anche in 24 ore, invece dei lunghi preparativi necessari oggi.










Jet militari che lanciano razzi nello Spazio, si può fare

di Elena Re Garbagnati, 06 febbraio, 2015 15:22  , Fonte: clicca qui
Airborne Launch Assist Space Access (ALASA)
Airborne Launch Assist Space Access (ALASA)
Adesso DARPA ha pubblicato un video che mostra come funziona il decollo. Com'è facile intuire ALASA è un sistema che non si prefigge di rimpiazzare le rampe di lancio tradizionali, ma mira ad "accompagnare" in aria solo carichi di piccole dimensioni, circa 45 chili al massimo.

Bradford Tousley, direttore del Tactical Technology Office di DARPA, ha spiegato che sono stati fatti "grandi progressi verso la realizzazione del sistema ALASA per il lancio di satelliti fino a 45 chili nell'orbita bassa terrestre entro 24 ore dalla richiesta, a costi inferiori a 1 milione di dollari per ciascun lancio". Adesso sono in corso "rigorosi test di nuove tecnologie che speriamo un giorno consentiranno sistemi di lancio per satelliti rivoluzionari che forniscono un accesso più rapido, affidabile e di routine allo Spazio".

La funzione di questi razzi sarebbe il trasporto di microsatelliti nell'orbita bassa terrestre, come quelli per l'implementazione di una rete satellitare per fornire l'accesso a Internet in tutto il mondo. Un'idea molto simile a quella che stanno portando avanti Elon Musk e Google, che potrebbero essere fra i primi ad approfittare di questa nuova tecnologia non appena pronta.



mercoledì 23 aprile 2014

Il satellite a membrane della DARPA



 
 
 
La DARPA ( Defense Advanced Research Project Agency)  sta sviluppando il satellite MOIRE ( membrane optical Imager for real time Exploitation), capace di funzionare a altitudini superiori rispetto ai normali satelliti orbitali.
Il satellite ripiegabile consentirà di ridurre i costi in quanto il satellite ripiegabile e dal costo ridotto avrà una risoluzione molto più elevata.








 

martedì 15 aprile 2014

Darpa: robot per assemblare satelliti nello spazio.



 
 
 
La Darpa il dipartimento della difesa americana sta pensando allo sviluppo di robot per lo spazio,
Infatti costruire satelliti in futuro potrebbe essere più semplice grazie a dei robot, i quali saranno in grado di costruirli nello spazio, se il nuovo progetto della Darpa (dipartimento della difesa USA) venisse approvato.
Phoenix, questo il nome del programma, è al momento al termine della prima fase di test, dove la Darpa sta ripensando a come costruire e mantenere la flotta di satelliti in orbita. L’idea è di utilizzare i robot per assemblare dei satelliti modulari, chiamati satlets, dotati di batterie, controller e sensori.ù
Darpa è in contatto con le maggiori realtà industriali spaziali per sviluppare al meglio questa tecnologia. che quando sarà realizzata rappresenterà una vera innovazione.




 

venerdì 17 gennaio 2014

I progetti spaziali dell'agenzia per la difesa statunitense.






I programmi spaziali sono molto costosi.
Questo è il punto di vista della DARPA cioè l'agenzia della difesa americana per lo sviluppo di tecnologie avanzate.
Perciò l'importante agenzia americana sta concentrando tutti i suoi sforzi  nel ridurre i costi di lancio dei satelliti ed a tale proposito ha annunciato la progettazione di uno spazioplano che dovrebbe diventare operativo nel 2018.
Per la realizzazione di un tale sistema che consentirebbe frewquenti lanci sono già stati definiti contratti  con colossi come la Boeing, la Lockeed Martin e la Virgin Galactic.