Mai come in questi giorni è data massima attenzione da parte di istituzioni ( ad es. Regione Toscan), organi di stampa e parlamentari sulla politica industriale del settore spaziale, anche con riferimento ai rilevanti azionariati stranieri nelle industrie nazionali e ad alcuni discussi casi di affidamenti industriali effettuati dall'Agenzia Spaziale Italiana in questi ultimi tempi.
Per tale ragione ci saremmo aspettati di avere delle adeguate risposte sulla politica industriale nel piano triennale 2011-2013 approvato recentemente dal CDA dell'ASI e su cui ci siamo già soffermati in un precedente articolo.
Nel piano infatti vi sono dovizie di informazioni sulla politica del personale, sulle relazioni istituzionali e sulle comunicazioni dell'Agenzia, sulle partnership editoriali e sulle attività museali.
Molte poco informazioni invece sembrano esservi sugli assetti delle industrie grandi, medie e piccole e soprattutto sulla consistenza dei finanziamenti che vanno tra l'altro in modo rilevante a beneficio delle industrie straniere.
Come va giudicato un piano in cui è assente il quadro composito di industrie e centri di ricerca destinatari dei finanziamenti governativi?
Siamo curiosi di conoscere quale sia il punto di vista del Ministero vigilante.
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