Competizione accese tra miliardari nel settore spaziale.
Sono Jeff Bezos, magnate statunitense e fondatore di Amazon e proprietario di Blue Origin,
società da lui fondata l'8 settembre del 2000. Nata principalmente per
sviluppare tecnologie in grado di semplificare e rendere più economici i
lanci suborbitali, ora ha ampliato le sue mire, puntando addirittura ad
essere la prima azienda privata in grado di permettere all'uomo il ritorno sulla Luna, un insediamento permanente che fungerà da gigantesca area produttiva
su cui spostare tutte le aziende del nostro pianeta, rendendo la Terra
un luogo puramente residenziale e abbattendo così l'inquinamento.
L'altro è Elon Musk creatore anche di PayPal e di Tesla.
La sua società Space X ha come obiettivo portare l'uomo su Marte e creare sul pianeta rosso una colonia in grado di ospitare, inizialmente, 80.000 pionieri.
Tutto ciò ha il fine di creare un'alternativa abitativa alla Terra, che
nei prossimi decenni dovrebbe sostenere una popolazione superiore ai 10
miliardi di persone.
I costi della missione di Musk, alla luce delle
attuali tecnologie, sono ancora proibitivi; tuttavia egli ritiene che,
proprio grazie a Falcon X e a Falcon Heavy, razzi sviluppati recentemente da SpaceX, per la colonizzazione di Marte basterà un investimento di 36 miliardi di dollari, che verranno parzialmente coperti dai pionieri, che dovrebbero essere pronti ad investire circa 500.000 dollari a testa.
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