domenica 23 novembre 2014

Il settore spaziale nazionale ha il fiato corto soltanto per mancanza di finanziamenti?

Lo strepitoso successo della missione Rosetta resa possibile anche grazie all'elevato e qualificato contributo scientifico e tecnologico italiano.
L'imminente missione vede rotagonista la prima astronauta italiana a cui il Premier Renzi ha inviato un caloroso tweet di auguri.
Questo è il luminoso sfondo.
In contrapposizione vi è ancora tanta incertezza sul finanziamento dei futuri programmi spaziali di cui una parte prevalente è rappresentata dai programmi dell'ESA.Al momento la legge di stabilita' non prevede  fondi per il 2015.
Siamo  dunqiue di  fronte ad una realtà da cui traspare uno scarso interesse del Governo per il settore spaziale?
Questo è il sospetto anche perchè certo le priorità nazionali sembrano in questo momento ben  altre
Se le cose stanno così vi sono anche responsabilità del management dell'ASI da 20 anni ad oggi?
A nostro giudizio è molto probabile perchè spesso i programmi spaziali vanno avanti senza indirizzi precisi con linee  di sviluppo ben definite con logiche purtroppo molto volte ispirate a criteri gestionali  non luminosi, come ci dimostra anche la cronaca recente.

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