Uno Stato americano che stato sempre di importanza strategica per la conquista della Casa Bianca è la Florida che certamente non è insensibile alla questione spaziale.
Non dimentichiamoci infatti che da quando lo shuttle ha fatto l'ultimo viaggio per il Museo, vi sono stati moltissimi licenziamenti tra i lavoratori del Kennedy Space Flight Center e un decadimento economico complessivo nell'indotto occupazionale della Florida fiorente fino a qualche anno fa.
Perciò in questo Stato la carte spaziale è determinante.
Obama certamente non appare popolare perché si imputa a lui un declino della Superpotenza americana in campo spaziale, E ciò in primis vale per la NASA, che attraversa da molti anni un periodo di crisi esistenziale.
Diversa, ma altrettanto problematica appare la posizione di Romney che propaganda un USA forte che resti la prima superpotenza in termini economici, militari ed anche spaziali.
La sua intenzione sarebbe quella di mettere insieme tutti i soggetti militari, civili ed industriali di mettersi assieme nel delineare obiettivi, progetti e modalità di realizzazione per la costruzione di una nuova era spaziale americana.
Anche in questo caso potrebbe essere incerto il futuro della NASA come singola entità in un contesto complesso ed articolato quale quello spaziale.
Nessun commento:
Posta un commento