Uno dei problemi più sentiti sulla terra è quello relativo agli sprechi idrici.
Ebbene grazie ad una tecnologia israeliana è possibile rilevare le perdite d’acqua potabile  delle reti idriche.
Il sistema è stato brevettato  dalla startup Utilis  e si si basa sull’analisi delle immagini acquisite da un sistema radar ad apertura sintetica (SAR)
 montato su un satellite.
Il metodo, utilizzato in tandem con i dispositivi acustici tradizionali, può triplicare l’efficienza di rilevamento delle perdite.
Il metodo, utilizzato in tandem con i dispositivi acustici tradizionali, può triplicare l’efficienza di rilevamento delle perdite.
 Il satellite, che si 
trova a 638 km di altezza, consente di catturare immagini di grandi 
dimensioni su una superficie di 3500 chilometri quadrati. Le immagini 
grezze dell’area interessata, vengono lavorate dal sistema Utilis 
mediante analisi algoritmica e correzioni radiometriche, per rendere 
possibile la visualizzazione delle potenziali perdite in rapporti GIS user friendly che ne mostrano l’esatta posizione sul territorio.
 Il satellite è in grado 
di localizzare le perdite grazie ad un sistema complesso che riesce a 
distinguere l’acqua potabile, contenente cloro, dall’acqua presente per 
motivi naturali nel sottosuolo e non derivante da perdite della rete 
idrica.
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