Torniamo sull'argomento su cui ci siamo soffermati puià volte dell'esplorazione lunare.
Molti sono i Paesi impegnati
Cina, India e Giappone stanno sviluppando progetti di esplorazione lunare, e una società con sede in California, la Moon Express ha in programma di inviare il suo primo veicolo spaziale robotico sul nostro satellite naturale il prossimo anno.
E' molto attiva soprattutto la Russia che, secondo quanto riportato dai media russi,porterebbe avanti un programma di governo che mira a raggiungere il nostro satellite naturale entro il 2030.
Il programma si articolerebbe in tre fasi. In un primo momento a partire saranno i robot, già nel 2016, spianando la strada alla presenza dell'uomo. Fino al 2028, essi testeranno la situazione preparandone l'arrivo.
Dal 2028 in poi sarà l'uomo il vero protagonista. Per quella data, infatti, la Russia sarebbe addirittura pronta ad inviare missioni con equipaggio in orbita.
Dal 2028 in poi sarà l'uomo il vero protagonista. Per quella data, infatti, la Russia sarebbe addirittura pronta ad inviare missioni con equipaggio in orbita.
Dopo una prima fase di invio di satelliti interplanetari,per il 2028-2030,sarebbero previste comprende spedizioni con equipaggio verso l'orbita della luna, senza atterrare sulla sua superficie. La terza fase, prevista per il 2030-2040, includerebbe la visita degli astronauti sulla luna, volta alla creazione di basi per studiare sul campo il materiale lunare.
L'uomo sulla luna entro il 2030: ci prova la Russia
- Dettagli
- Scritto da Francesca Mancuso
La Russia sulla luna nel 2030. Non il semplice invio di sonde ma la presenza di una colonia fissa sul suolo lunare. Si comincia dai robot nel 2016 e fino al 2028, per inviare poi l'uomo sulla luna.
Al lavoro su questo ambizioso piano l'Accademia Russa delle Scienze, l'Agenzia spaziale federale Roscosmos e la Moscow State University. Secondo quanto ha rivelato il giornale Izvestia e riportato il TheMoscowTimes, Più precisamente, la prima fase, proposta per l'inclusione nel Programma Spaziale Federale (FCP) per gli anni 2016-2025, prevede l'invio dei una serie di satelliti stazionari interplanetari: "Luna-25", "Luna-26", "Luna-27" e "Luna-28". L'obiettivo di questi dispositivi sarà quello di studiare le proprietà di composizione e fisico-chimiche della regolite lunare e di altri composti volatili, selezionando poi le aree più promettenti nel Polo Sud della Luna per il futuro dispiegamento della base lunare. Secondo il progetto, i materiali per costruire la base lunare non sarebbero trasportati dalla Terra ma prelevati sul posto. Il prezzo della missione è ancora incerto ma la prima fase del programma dovrebbe costare intorno a 28,5 miliardi di rubli, circa 815 milioni dollari.
Nessun commento:
Posta un commento