Botta e risposta a distanza.
L'amministratore di Thales Spazio, in occasione dell'incontro su uno spazio vitale per l'Italia del 9 maggio u.s. ebbe a dire, a proposito della mancanza di finanziamenti per il Cosmo-Skymed seconda generazione:
"Nelle prossime settimane avremo il  problema di come impiegare 300-400 persone", impegnate sul programma Cosmo,  "perche' non sappiamo cosa fargli fare e forse dovro' fare cio' che un capo  azienda non ama fare e cioe' ricorrere a strumenti straordinari" come la Cig per  rispondere a una situazione di scarichi produttivi.
Sempre a proposito dello sviluppo di questo programma il neo Presidente dell'ASI ha posto in evidenza quanto segue:
''Cosmo  Sky Med 1 e' un progetto molto importante che pero' e' frutto di una legge  speciale, non deriva dai contributi del finanziamento ordinario Asi . Ora Cosmo Sky Med 2, che ha dei costi paragonabili trattandosi  della sostituzione dei satelliti man mano che scadono nella loro durata di vita,  non puo' essere sostenuto con i fondi ordinari dell'Asi''.
Quindi ci troviamo di fronte a posizioni che al momento sembrano molto distanti
Sempre in tema di programma cosmo Skymed ed in particolare di CIDOT vi è da aggiungere il sospetto avanzato in un'interrogazione parlamentare secondo cui si chiede l'istituzione di un collegio 
ispettivo al fine di accertare se i dati CSK, ritenuti sensibili, siano stati 
gestiti in modo trasparente da parte del CIDOT/ASI di Matera. 
Insomma la patata è veramente bollente!
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