Si susseguono le audizioni in Parlamento sul programma europeo per la Difesa.
Sull'argomento presso la Commissione Difesa della Camera è stata audita l’Aiad, l’associazione
delle imprese italiane dell’aerospazio, difesa e sicurezzaproprio in merito alla
recente decisione con cui a giugno Bruxelles ha istituito un veicolo
finanziabile con i soldi dei contribuenti per aumentare il livello di
protezione dell’Ue.
Il meccanismo del
Fondo prevede una dotazione complessiva pari a 500 milioni di euro per
il 2019 e il 2020 e di 1 miliardo all’anno per gli anni a seguire
Al riguardo il presidente di Aiad, Guido Crosetto
(ex sottosegretario alla Difesa nel governo Berlusconi IV) ha espresso
il timore per “una razionalizzazione dell’industria europea, perché
significa sostanzialmente ridurre il numero di prodotti e
conseguentemente di produttori, e, se non governata in modo forte da un
sistema Paese determinato, rischia di fare della nostra industria di
settore il vaso di coccio”.
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