Una volta vi era l'interesse dei Cinesi a prendere parte al programma europeo di navigazione satellitare Galileo con manifesta preoccupazione degli Stati Uniti.
Ora non più. I Cinesi hanno abbandonato l'Europa e fanno da soli con il proprio sistema Beidou omologato poco tempo fa
dall'Organizzazione marittima internazionale come il terzo sistema
mondiale riconosciuto dopo il Gps americano e il Glonass russo.
La costellazione conta per
ora quattro satelliti in orbita Meo e cinque satelliti in orbita Geo ed è
già operativa su tutto il loro territorio.
La loro utilizzazione sin dal 2013 è resa obbligatoria su tutti gli autobus che servono grandi distanze e su
tutti i camion di nuova costruzione.
Il progetto europeo Galileo, malgrado le enfatiche dichiarazioni dei rappresentanti politici europee è sempre più in difficoltà.
Galileo infatti
avrebbe dovuto essere operativo nel 2008; se va bene lo sarà, forse, nel
2019, con un costo che è salito da 3 a 7 miliardi di euro.
Dei trenta satelliti
previsti ne sono stati messi in orbita sinora solo quattro.
Insomma il programma europeo sembra sempre più un fiasco e le cose potrebbero peggiorare con la sempre maggiore frantumazione politica in Europa il cui inizio reale potrebbe aversi immediatamente dopo le elezioni greche.
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