Il programma militare statunitense MUOS a partire dal 25 gennaio pv avrà nello spazio il terzo satellite.
Il
MUOS a pieno regime 5 satelliti di cui 2 già lanciati) “assicurerà le comunicazioni in tempo reale audio,
video e dati in ultra alta frequenza (UHF) a tutti i sistemi di guerra
mobili Usa ovunque essi si trovino e sarà pienamente interoperativo con
lo Joint Tactical Radio System (JTRS), i cui terminali sono in via di sviluppo, e con i sistemi radio odierni”, secondo il Comando centrale della Marina USA.
I
terminali terrestri del MUOS che consentiranno le connessioni sono
previsti all’interno di quattro infrastrutture nella disponibilità delle
forze armate Usa. Oltre alla Naval Radio Transmitter Facility di Niscemi, si tratta della stazione di Chesapeake, nei pressi di Norfolk, in Virginia, la Naval Computer and Telecommunications Area Master Station Pacific di Wahiawa nelle isole Hawaii e l’Australian Defence Satellite Communications Ground Station di Kojarena in Australia.
Continuano quindi le agitazioni ed apprensioni della popolazione di Niscemi più volte documentata su questo blog.
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