E' stato varato recentemente il disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione.
Poco o niente di definito si sa sull'eventuale riordino degli Enti di ricerca, sui possibili accorpamenti o cancellazioni.
E' una vecchia problematica che viene da lontano.
Autorevoli personalità della ricerca si agitano per dire in sostanza no a qualunque ipotesi che alteri statu quo, con discorsi complessi e richiami ad ipotesi organizzative degli altri Paesi
Il MIUR titolato a parlare non dice nulla e sembra assente in questo discorso avviatosi da mesi.
Questa è la situazione come al solito fumosa ed indefinita.
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