giovedì 5 luglio 2012

Ma muterà qualcosa?

Non è ancora ufficiale il decreto della spending review che dovrebbe contenere anche la soppressione di alcuni Enti di ricerca e già piovono proteste, levate di scudi, lettere al presidente della Repubblica, tutte all'unisono per bloccare il provvedimento.
Si alzano tra questi anche voci autorevoli ed anche  di chi ha fino ad ieri criticato la riforma Gelmini che ha consentito la copresenza di 14 Enti di ricerca.
E così anche per l'INAF di cui abbiamo più volte richiesto l'incorporazione con l'ASI o con il CNR di cui era originariamente parte integrante.
Insomma prevale la difesa ad oltranza di poltrone e poltroncine e poca importanza ha il fatto che il debito pubblico si aggravi e che cresca in percentuale l'IVA in Autunno con conseguenze gravissime per l'economia.

2 commenti:

  1. Ci si chiede se lei sappia di cosa stia parlando.
    L'INAF non è mai stato "parte integrante del CNR", al più lo erano alcuni singoli istituti come IASF, IFSI, e IRA che poi sono stati congiunti (dieci anni fa) alla rete degli osservatori italiani (da sempre indipendenti).
    Sorvolo sull'opportunità di un merging con ASI: contronatura viste le attività dominanti di natura economica e industriale a confronto con quelle di ricerca astronomica pura dell'Istituto di Astrofisica (e solo parzialmente svolte con missioni spaziali).
    E in effetti nessuno ha mai caldeggiato questa opzione, ci si è sempre barcamenati tra un accorpamento INAF-CNR o INAF-INFN.
    Se desidera maggiori e accurate informazioni la rimando a un articolo un po' datato ma ancora utile:

    http://iononfaccioniente.wordpress.com/2011/01/20/infn-inaf/

    G.

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    1. Si ringrazia anzitutto per il commento.
      Certo sarebbe stato meglio non trincerarsi dietro un unknown,e qualificarsi con nome e cognome.
      Ad ogni modo ogni osservazione è legittima, la sua come la nostra.
      Venendo ai contenuti le sue osservazioni sembrano più di forma che di sostanza perché tutti gli istituti citati poi raggruppati nell'INAF erano tutte nel CNR.
      Restiamo dell'opinione che l'INAF di cui si parla sempre di riorganizzazione vada integrato nell'ASI che,contrariamente a quanto finora sia avvenuto,sia orientato completamente ai programmi di ricerca e sviluppo di cui possono fare parte anche quelli di astrofisica.

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