L'Europa attende con impazienza la riunione dei paesi aderenti all'ESA che si terrà il novembre prossimo a Caserta con la presidenza italiana.
Invero non si prevedono a giudizio di molti grandi risultati perché sarà una conferenza all'insegna delle difficoltà finanziarie presenti con maggiore o minore intensità in tutti i paesi europei.
Ma quello che è più grave che allo stato attuale sembra essere assente un disegno complessivo europeo orientato ad un'unica strategia di sviluppo.
E le cose come vanno in Italia? Quali sono i programmi ? Non se ne sa molto perchè il tutto sembra svolgersi nelle segrete stanze a cui pochi hanno accesso.
Una cosa è certa: l'Italia si presenta all'appuntamento con un quadro complessivo industriale in cui le maggiori società manifatturiera sono in mano dell'azionariato straniero.
Si potrà parlare ancora di ritorni industriali in ESA? Si, ma forse di quelli che vanno agli altri Paesi
Sarà questo un problema all'attenzione del Presidente della Conferenza?
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