martedì 31 luglio 2012

Le contraddizioni dell'India.


Si legge da un'agenzia di stampa:

Mega black out in India blocca centinaia di minatori, 300 mila passeggeri intrappolati sui treni, almeno 600 milioni di persone senza elettricità. Si legge ancora : tensione sulla metropolitana di New Dely che trasporta in medio un milione di persone al giorno.
Tutto ciò a causa di un grave guasto in tre linee principali di energia elettrica.
La scena sembra apocalittica.
Il contrasto tra questa realtà e l'India spaziale è enorme.
Un Paese che compete con superpotenze nell'arena spaziale è in ginocchio per guasti alla rete elettrica.
Scusate la retorica, ma questa comparazione non può essere sottaciuta.







Il CDA dell'ASI a ranghi ridotti va in vacanza

Si è tenuta,come si rileva dal sito dell'ASI, il 26 luglio u.s. l'ultima riunione prima delle meritate ferie estive del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia Spaziale Italiana.
Ancora una volta, ormai sembra un evento frequente, il CDA lavora a ranghi ridotti,con l'assenza sempre di due consiglieri che ovviamente per altri impegni  e non per presa di distanza non avranno potuto partecipare (Almeno si spera così!)
Come al solito si evince dal sobrio resoconto che molte sono state le decisioni e tra queste segnaliamo:
"Con decreto del Presidente p stato sottoscritto l'agreement on the management of the ESA Councik meeting at ministerial level planned for 19-21 November 2012 at Caserta Rooyal Palace Caserta Italy, volto a stabilire i termini della collaborazione e gli impegni, anche economici, che l'ASI assumerà per l'organizzazione della Conferenza su delega formale del MIUR."
Sarebbe interessante approfondire il capitolo delle spese che l'Italia e per essa l'ASI dovrà sostenere per l'organizzazione di una conferenza dell'ESA.
Gli addetti ai lavori e non mancano tra i lettori potranno peraltro notare che si tratta di un decreto del Presidente e non una deliberazione del CDA




Nasce il monopolio statunitense dei satelliti spia? Sembra presto

Il Pentagono americano  prevede una drastica riduzione di spesa  sui satelliti spia nel 2013.
Ovviamente i finanziamenti governativi su questo settore sensibile sono e restano segreti, ma comunque le riduzioni potrebbero ammontare anche al 50% delle spese totali.
Per questa ragione dovrebbe nascere presto un monopolio delle industrie. impegnate in questo campo, perché non vi sarà molto spazio per la competizione.
Per queste ragioni una delle principali industrie la Digital Globe del Colorado  si fonderà con la Geo Eye della Virginia.
Questa unica concentrazione industriale fornirà al Pentagono circa i 3/4 delle immagini " spie " da satellite.

Sembra dunque una notizia importante che ancora una volta dimostra  che gli USA intendono risparmiare nel settore spaziale.
Queste scelte potranno essere con molta probabilità anche un tema di discussione e confronto nella campagna elettorale in corso.









lunedì 30 luglio 2012

La mensa free flow dell'Agenzia Spaziale Italiana

La sede dell'ASI, ormai sulle riviste di architettura  per le sue innovazioni progettuali, sarà  dotata di tutti i sevizi e confort per il personale.
E' il caso ad esempio della mensa per cui è partito un bando di gara per la gestione (valore del servizio per un triennio pari a circa 3 milioni di euro): trattasi  di una mensa del tipo free flow ovvero isole da cui si preleva il cibo e non più il  solito sistema di servizio lineare delle varie portate. 
A prescindere comunque dalle critiche mosse all'ASI per l'inaugurazione di una sede sontuosa in un periodo di obiettiva austerità del Paese, il personale dell'ASI.  potrà godere di una struttura di lavoro all'insegna della funzionalità e della modernità.

domenica 29 luglio 2012

La " rinascenza" del CIRA


Il 31 luglio pv scadranno i termini di presentazione delle candidature per il rinnovo dei Vertici del CIRA.
Si tratta di un appuntamento importante perché dovrebbe dare seguito alla " rinascenza del CIRA",secondo i critici della gestione del Centro di Capua.
Bisogna attendere qualche giorno per conoscere i candidati, ma, come accade in Italia, non mancano le prime indiscrezioni e tutti sanno tutto. Ve ne sarebbero per tutti i "gusti"ingegneri, fisici, economisti, molte facce già viste e qualcuna nuova. E così fu anche nel precedente bando, poi annullato, in cui la terna sarebbe stata costituita da un ingegnere elettronico, un fisico dell'atmosfera ed ancora un ingegnere aeronautico, prescelti tutti dalla commissione di selezione presieduta dal Presidente del consiglio tecnico scientifico delll'ASI.
Si attende dunque un rinnovamento e speriamo che il Presidente sia anche esperto in campo aeronautico perchè il CIRA è un centro di ricerca non solo spaziale ma soprattutto aeronautico.


Gli aiuti cinesi alla Bolivia "spaziale"

La Cina fa passi da gigante nell'avviare accordi di collaborazione nel territorio sudamericano. E' recente la definizione della cooperazione con l'Argentina di cui abbiamo dato notizia.
Ed ancora più recente è la collaborazione con la Bolivia, come è stato posto in evidenza all'inizio della settimana scorsa dal Presidente dell'agenzia spaziale boliviana.
Si tratta di un'intesa essenzialmente nel settore della formazione spaziale, in quanto ben 74 addetti spaziali boliviani andranno a fare un training in Cina orientato alle tecnologie spaziale ed alla realizzazione di un satellite da lanciare il prossimo anno.
L'operazione complessiva mirata alla costruzione di un satellite di telecomunicazione ( the Tupac Katari) costerà circa 300 milioni di dollari( 45 milioni saranno finanziati dal governo boliviano e 230 milioni di dollari  saranno dati in prestito  dalla China's Development Bank).




sabato 28 luglio 2012

Un nulla di fatto nell'accordo tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Calabria?



Vi è da sperare che il protocollo d'intesa firmato dalla Calabria sia seguito da fatti operativi e concreti e non rimanga fine a sé stesso come purtroppo accade per alri accordi di collaborazione.
Così scrivevamo  i 31 luglio 2010  nel commentare un accordo quadro tra l'ASI e la Regione Calabria.
Come avevamo previsto sarebbe seguito un flop. 
A  denunciarlo è anche il neo presidente di ALTEC ,calabrese d'origine, secondo cui l'accordo sarebbe rimasto un mero annuncio.
Questo sarebbe dunque uno dei tanti accordi  arenati e di cui nessuno ne dà conto
E' troppo facile brindare all'avvio di una collaborazione e poi non farne nulla. I responsabili dell'ASI e delle società partecipate di cui ovviamente fa parte il Presidente di ALTEC soltanto ora si svegliano? Meglio tardi che mai! Rincuoriamoci così.




venerdì 27 luglio 2012

Le relazioni spaziali tra Cina ed Argentina.

Seguiamo sempre con molta attenzione gli accordi di collaborazione spaziale ratificati nel mondo, perché il settore spaziale ha una preminente dimensione internazionale e come tale è un segmento importante della politica spaziale internazionale.
In tale contesto assume rilievo di interesse la collaborazione avviata tra Cina ed Argentina che prevede, secondo un comunicato congiunto  argentino cinese,l'installazione in Patagonia di un'antenna cinese dedicata all'osservazione spaziale interplanetaria ed allo studio dello spazio lontano.E' una cooperazione che dimostra la versatilità argentina nelle cooperazioni internazionali. Basti pensare all'accordo italo argentino  nel settore delle osservazioni della terra per la prevenzione e la gestione dei grandi rischi e dei disastri naturali.

Gli orizzonti finanziari dell'Agenzia Spaziale Europea.





Si segnala la lettura di un interessante articolo comparso su Space News sugli orientamenti finanziari dei Paesi Membri dell'ESA che dovranno decidere nella conferenza ministeriale di Novembre il profilo finanziario complessivo europeo.
Sembra già ufficiale che la Germania manterrà od addirittura aumenterà il proprio impegno contributivo. 
Nulla si ancora su Paesi come Spagna, Portogallo, Grecia r non ultima l'Italia particolarmente falcidiati dalle ristrettezze economico finanziarie.
Sono ancora pesanti quindi le incertezze sul futuro dell'Agenzia Spaziale Europea dove molti paesi dovranno stringere la cinghia e ridurre gli impegni su molti programmi.

giovedì 26 luglio 2012

Sempre sotto tiro anche in Parlamento la Presidenza dell'Agenzia Spaziale Italiana. e del CIRA



Continuano le polemiche e gli attacchi  sulla gestione dell'ASI e del CIRA. 
Se ne fa interprete un atto ispettivo pubblicato il 26 Luglio 2012 in cui si pongono ancora una volta in evidenza gli svariati atti compiuti in ASI oggetto di interesse da parte della Magistratura contabile e da parte di una relazione ispettiva del MEF.
Si insiste tra l'altro sul fatto che le stesse persone le cui consulenze sono state contestate dall'ispettorato generale di Finanza hanno ricevuto e ricevono tuttora lucrose consulenze dal CIRA presieduta dallo stesso Presidente dell'ASI. Ed ancora  che la nuova sede dell'ASI a Tor Vergata inaugurata il 25 luglio u.s. sia famosa per il quintuplicare dei costi preventivati e per le connessioni con società legate a gruppi inquisiti, nonostante la stessa sia vuota in quanto le gare di appalto per le forniture non siano ancora partite benché pronte da tempo.

Si parla ancora di  un eventuale utilizzo improprio di un elicottero in occasione del Salone aerospaziale Farnborough
Per tutte queste ragioni ed altre ancora si chiede ai Ministri della Pubblica Istruzione e dell'economia e delle finanze se non ritengano opportuno un cambiamento dell'attuale Presidenza dell'ASI al fine di salvaguardare il buon nome dell'Agenzia, tanto più in vista della riunione dell'ESA che si terrà a Novembre 2012 a Caserta e che vedrà presenti tutti  i Ministri  europei interessati
I fatti esposti nell'atto ispettivo andranno ovviamente accertati e non sappiamo se nell'immediato futuro rimarrà tutto come prima, oppure vi saranno dimissioni o commissariamenti  di stretta competenza governativa.
Resta comunque il fatto che le vicende dell'ASI sono seguite anche all'estero





Presto un addetto spaziale italiano anche per le questioni europee.

Non è neanche un mese che è stato nominato l'astronauta Roberto Vittori, addetto spaziale presso l'ambasciata italiana a Washington e già è stata pubblicata, come si rileva dal sito dell'ASI, una manifestazione di interesse  per  la nomina di un esperto come addetto spaziale presso la rappresentanza permanente italiana all'Unione Europea.
E' un incarico di indubbia importanza forse anche più di quello presso l'ambasciata in USA in considerazione soprattutto dell'attuale delicata situazione europea e della molteplicità dei rapporti con gli Stati europei: Assume importanza anche per  la rilevante partecipazione italiana all'Agenzia Spaziale Europea che sempre più si delineerà nel futuro come braccio tecnico dell'Unione Europea.
Chi sarà il prescelto? Allo scopo sarà istituita una commissione di selezione  che certamente dovrà tenere conto delle esperienze pregresse in campo internazionale dei vari candidati'
Sarà un altro astronauta? Può anche darsi ma non sempre avere fatto l'astronauta significa avere elevata esperienza professionale in ambito internazionale.
Potrebbe essere anche qualche dipendente dell'ASI e non sono pochi quelli che sarebbero in grado di ricoprire quell'incarico.

mercoledì 25 luglio 2012

Un'inaugurazione tinta di retorica?


Tutto secondo copione !
La nuova sede dell'ASI è stata inaugurata alla presenza di tanti, anzi tantissimi invitati ( un centinaio di persone)
Sembra comunque che vi fosse qualche defezione ovviamente non voluta da parte di alcuni ex Presidenti dell'ASI, da parte di un astronauta e qualche consigliere d'amministrazione. Soltanto coincidenze!
E il Ministro Vigilante? E' intervenuto ed avrebbe fatto il suo discorso di pieno supporto alle attività spaziali e dicendo anche  rivolgendosi agli astronauti  che sarebbe un'ottima iniziativa se fosse organizzato un tour nelle scuole italiane " per trasmettere la vostra passione ai nostri ragazzi perché sono sicuro che se riuscissimo a trasmettere la loro passione di persone come voi il nostro Paese sarebbe migliore.
La retorica insomma non è mai poca!







La politica europea " double face"



Così è considerata da molti la  decisione assunta dall'Unione europea di rafforzare le sue relazioni con Israele in molteplici campi d'attività dai trasporti all'energia , la sicurezza. le comunicazioni e il settore spaziale mediante l'intervento dell'agenzia spaziale europea
 Sarebbe un'iniziativa considerata da molte parti politiche esecrabile perchè avverrebbe in un momento delicatissimo  in cui continuano i fenomeni di colonizzazione israeliana nei territori palestinesi.
Ma queste sono valutazioni di pertinenza degli osservatori politici.
Il fatto vero è che si consolidano le relazioni europee con Israele in settori sensibili come quello spaziale.
In tale contesto si inserisce appieno la cooperazione italo israeliana di cui si parla molto in questi giorni anche a proposito di acquisizioni da parte del Ministero della difesa di un satellite spiai israeliano  considerata peraltro una provocazione da parte dei partners d'oltralpe.







martedì 24 luglio 2012

Il paradosso dell'ASI.



Non c'è proprio nulla da festeggiare!
L'Agenzia spaziale italiana vive nel paradosso: 100 milioni per una nuova sede, ma blocca le assunzioni.
Così titola una lettera inviata da un rappresentante sindacale  ad un settimanale nazionale.
L'inaugurazione della nuova sede su cui ci siamo soffermati più volte dimostra ancora una volta una " gestione paradossale e del tutto indifferente alla crisi."
La lettera più che ad un giornale dovrebbe essere inviata al più autorevole degli invitati alla celebrazione di una sede costata circa 100 milioni di euro (dicono 98, ma la sostanza non cambia)
Si parla ovviamente del Ministro Vigilante che prenderà parte ad un evento che stride fortemente con le lacrime e sangue dello spending review.
Ma la coerenza non è una virtù secondo molti
Gli invitati sono tanti, anzi tantissimi, ma sembra che il Direttore generale dell'ESA mandi un suo rappresentante e che qualche consigliere d'amministrazione dell'ASI non vi partecipi.


Stefano
25 luglio 2012 at 06:30
Dai che oggi si va tutti in gita alla nuova Sede……;-)









La responsabilità delle relazioni istituzionali al CIRA



Si rileva dal sito del CIRA che è stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per la posizione di responsabile delle relazioni istituzionali e delle comunicazioni.La posizione è alle dirette dipendenze del Presidente e cura i delicati rapporti  del Centro stesso con le istituzioni nazionali e locali, Questa volta titolo preferenziale è la laurea in discipline  economiche e/o giuridiche, oltre alla conoscenza della lingua inglese, un’esperienza nel settore aeronautico/ spaziale, nonché pregresse posizioni di responsabilità anche a livello internazionale.L’avviso della manifestazione di interesse invero sorprende un po’ perché rileviamo dall’organizzazione del CIRA l’esistenza  di una medesima posizione ed anche perché. a quanto è dato sapere, in CIRA già esiste un numero rilevante di dirigenti e certamente molti non in posizioni primarie di responsabilità
Va da sé comunque che sembra una posizione molto interessante che richiede particolari competenze ed esperienze che senza dubbio potrebbero essere presenti già tra il personale del CIRA.
Tags: CIRA

2 Responses

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Luk
24 luglio 2012 at 08:44
una ulteriore cosa sorprendente, molto sorprendente, è che ove ci fossero esigenze di relazioni istituzionali, sembra alquanto strano che le stesse siano così urgenti per il presidente dimissionario. Non sarà il caso di aspettare il prossimo management? Viene da pensare che ci sia da sistemare qualcuno. Peraltro, visto che il CIRA campa di soldi pubblici, il collegio sindacale ha mosso rilevi o ha qualcosa da dire su questa “urgenza”?
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boh
24 luglio 2012 at 09:12
collegio sindacale?
… un parente del rappresentante della Corte dei Conti nel CdA avrà presto un buon contratto. Qualcuno dirà nulla a riguardo?

lunedì 23 luglio 2012

L'inaugurazione della nuova sede :segno tangibile deI "clima di austerità "dell'ASI!

I Vertici dell'ASI si preparano al grande evento del 25 luglio pv in cui sarà inaugurata la nuova e sontuosa sede dell'Agenzia Spaziale Italiana.
Tutto procede secondo la tabella di marcia con un adeguato battage pubblicitario. Sarebbero stati diramati moltissimi inviti anche all'estero 
Il padrone di casa sarà il Presidente dell'ASI e tra gli illustri invitati vi saranno il Ministro Prrofumo, il Direttore generale dell'ESA Dordain e il deputi administator della Nasa Lon Garver. 
Non mancherà ovviamente la schiera degli astronauti italiani in questa giornata celebrativa anche della ricorrenza dei venti anni  dall'invio nello spazio del primo astronauta italiano
Ed il personale dell'ASI cosa dice?
Sembrerebbe che molti non vi parteciperanno accogliendo, secondo quanto è dato sapere, l'invito dei Sindacati dell'ASI  a non prendere parte  ad un'inaugurazione che comporta peraltro spese non giustificabili in un clima di rigore ed austerità del Paese.
Insomma non sembrano poche le polemiche sull'avvenimento.


















Il satellite bielorusso per le osservazioni della terra.

La Bielorussa ha messo in orbita   un satellite di telerilevamento il 22 luglio scorso  ad un altezza di circa 500 Km . Il satellite  che è dedicato essenzialmente ad applicazioni cartografiche e geodetiche è stato lanciato dala base di Baikonour in Kazakystan.
E' un evento significativo che dimostra come sia forte l'impegno bielorusso in campo spaziale.
Si prevede peraltro un'intensificazione dei rapporti russo-bielorussi nel settore
La Bielorussa in questo sforzo non è sola perchè paesi importanti nelle tecnologie spaziali sono anche Ucraina e Kazakistan, come abbiamo più volte posto in evidenza.







Il futuro di ASITEL

Si parla molto delle società partecipate dell'ASI e tra queste quella su cui si è maggiormente concentrata l'attenzione è indubbiamente il CIRA.
Molto meno fino ad ora si è incentrato l'nteresse sulla società più giovane in termini di costituzione (aprile 2011) e cioè ASITEL dedicata allo sviluppo delle telecomunicazioni satellitari in banda larga e broadcast a scopi istituzionali.
La  società, in un certo senso anomala, perché ad oggi è costituita al 100% dall'ASI, stando alle dichiarazione iniziali avrebbe dovuto approvare il suo primo bilancio nel 2012.
Ci aspettiamo  di conoscere in breve tempo quale saranno le quote di finanziamento dei privati in questa società deputata alla realizzazione del programma SIGMA. 
Ciò è tanto più importante in questa fase di approvazione dello spending review review in cui sarebbe fatto divieto alle pubbliche di amministrazioni  di detenere partecipazioni a società controllate direttamente od indirettamente che abbiano conseguito  per l'anno 2011 un fatturato di prestazioni di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiori al 90%, Le società a partecipazione totalitaria  verranno sciolte entro il 31 dicembre 2013, ovvero in caso di mancato scioglimento  non potranno ricevere affidamenti diretti di servizi.
Sono norme al momento molto fumose e dilatorie che tuttavia non possono non interessare la galassia delle società partecipate dall'ASI.




domenica 22 luglio 2012

Una mousse al cioccolato in "salsa spaziale"




Sono numerose le "ricadute spaziali" in vari settori dall'elettronica, alle osservazioni della terra , alle applicazioni di biomedicina e quant'altro. Non ultime sono a beneficiarne le applicazioni nel mondo del gusto.
S'inscrive in questo ambito la collaborazione tra la società Nestlé e l'Agenzia spaziale europea per la creazione della "bolla perfetta"per i prodotti alimentari.
Gli esperimenti in corso potrebbero aiutare i ricercatori a migliorare la creazione delle bolle d'aria che, introdotte ad esempio  nella mousse al cioccolato, nella schiuma del caffè, nei prodotti freschi e nel cibo per animali permettono di ottenere la giusta struttura e consistenza dei cibi e delle bevande.
Gli esperimenti  avvengono su un Airbus 1300 che volando a  8500 metri effettua 30 parabole od inclinazioni verso l'alto o verso il basso creando un'assenza di gravità all'interno della fusoliera.
Nè più nè meno di quello che accadrebbe sulle montagne russe.









La nuova organizzazione spaziale nipponica.



Ai primi di Luglio scorso è stato dato un nuovo impulso all'organizzazione spaziale giapponese che si è distinta negli anni scorsi per essere frammentata in un coordinamenti di molti enti preposti allo allo sviluppo spaziale, sovente autonomi , indipendenti e con scarso scambio di informazioni tra di loro.
Oggi quindi abbiamo in Giappone una nuova cabina di regia (Cabinet Office) costituita da 24 membri a cui è affidato un unico coordinamento ed a cui è data anche la responsabilità  si portare avanti  lo sviluppo e l'utilizzazione del sistema satellitare di posizionamento QZSS (Quasi Zenith Satellite System).
In concomitanza è stata soppressa anche la commissione attività spaziali MEXT (raggruppamento di più ministeri) che aveva il compito di vigilare sull'Agenzia Spaziale Giapponese.
Sarà presto sostituita dalla Commissione di politica spaziale composta al massimo da sette esperti , direttamente alle dipendenze del Cabinet Office.
I programmi spaziali giapponesi, una volta prevalentemente dedicati alla ricerca, saranno anche orientati  allo sviluppo di progetti applicativi e della difesa.
Da queste scarse informazioni ci sembra che l'assetto spaziale giapponese   sia pure rinnovato, rimanga ancora molto articolato e frammentato.




sabato 21 luglio 2012

I redditi dei Vertici degli Enti di ricerca

Riportiamo il riferimento internet relativo alla classifica dei redditi (2010) dei Vertici degli Enti di ricerca redatta da un sindacato.
Tempo addietro sempre per completezza di informazione ponemmo in evidenza la giungla retributiva degli Enti di ricerca sempre redatta da un'organizzazione sindacale
La loro lettura può essere un utile elemento di approfondimento sulla situazione degli Enti di cui si è tanto parlato in occasione dello spending review.

venerdì 20 luglio 2012

La geopolitica spaziale

Quando si parla di programmi spaziali, si fa riferimento sovente alla NASA, all'agenzia spaziale europea, alle agenzie della Federazione Russa, dell'India , della Cina e di altri Paesi come la Francia, l'Italia ed altri ancora.
Eppure le cose non stanno così perché tantissimi sono le agenzie, i centri spaziali ed altre strutture disseminate nel mondo, come è ben posto in evidenza da questo interessante sito che qui riportiamo.
Ciò dimostra, come più volte abbiamo scritto su questo blog, come moltissimi siano i Paesi che si occupino di spazio e di conseguenza come  molteplici siano le collaborazioni internazionali.

Dibattito e commenti sul CIRA.

L'articolo di questo blog intitolato " L'aulico sito internet del CIRA  è stato molto letto ed ha sollevato numerosi commenti  che sia pure nella loro diversità pongono in evidenza quanto siano attuali le articolate problematiche del CIRA.
Un commento parla purtroppo anche di un licenziamento che si sarebbe operato  nel CIRA a carico di un Dirigente.
Non sappiamo quanto risponda al vero (stiamo facendo i nostri accertamenti). Una cosa è certa che, se rispondesse al vero denoterebbe il grave stato di inquieitudine all'interno del CIRA.
Intanto, a quanto si apprende , a fine del mese e comunque prima della scadenza della data di presentazione dei candidati per il rinnovo dei vertici, si dovrebbe riunire il consiglio di amministrazione del CIRA, che, a a quanto risulti , è stato rinominato fino al 30 settembre 2012.

giovedì 19 luglio 2012

Le convenzioni dell'ASI con Finmeccanica e CIRA.

In questi giorni un'organizzazione sindacale avrebbe chiesto ufficialmente all'ASI l'accesso agli atti relativi alle convenzioni ASI Finmeccania ed ASI- CIRA,chiare indicazioni sui progetti elaborati dal team di Finmeccanica, i nominativi delle persone impegnate in queste convenzioni, nonchè altri dati come quelli relativi alle tariffe orarie applicate per le singole figure impegnate.
Si tratta di richieste più che legittime in relazioni all'esistenza di convenzioni come quelle con la Finmeccanica, oggetto da anni di attenzione da parte di organi di stampa e atti ispettivi parlamentari, in quanto possibile esempio di conflitto di interesse.
Appare molto interessante altresì conoscere le posizioni di alcune figure  che in alcuni casi ricoprirebbero importanti posizioni a livello internazionale anche e soprattutto con specifico riferimento ai lavori della delegazione italiana in ESA.
Ci potremmo trovare di fronte a casi di surroghe del personale interno all'ASI e ciò potrebbe essere tanto pià grave in questa fase congiunturale di spending review.

Piena continuità politica nel MIUR di oggi e in quello di ieri?

Si discute in questi giorni molto sul fatto che il Ministro Profumo abbia partecipato alla convention di un partito alla presenza del precedessore.
Per noi nulla di male che un Ministro prenda parte ad un assise di partito (ci mancherebbe altro!)
Quello che è importante rilevare invece è la piena continuità di linea politica tra l'attuale Ministro e quello precedente. Lo si vede in più campi come ad esempio quello universitario e delle attività spaziali.
Nulla di nuovo perchè da molto tempo lo mettiamo in evidenza nel nostro blog.

mercoledì 18 luglio 2012

L'aulico sito internet del CIRA

Dallo studio di rivoluzionari velivoli aeronautici e spaziali, in grado di muoversi in modo autonomo a velocità otto volte superiori a quelli di un normale aereo di linea, a sistemi innovativi per ridurre l'impatto ambientale, aumentare la sicurezza del volo, rendere più efficiente la sorveglianza, fino alla messa a punto e verifica nei propri impianti di sistemi di rientro ed atterraggio su Marte: non c'è settore della ricerca aeronautica e spaziale di avanguardia nel quale il Centro italiano di ricerche aerospaziali (CIRA), l'unico del genere in Italia, non sia coinvolto  direttamente od attraverso collaborazioni con piccole e grandi imprese sia nazionali, che europee o mondiali e con Enti e istituzioni che vanno dalla NASA all'Agenzia Spaziale Europea, dalla Commissione Europea all'accademia Cinese per l'aerospazio
Lo avete capito! Questo è quanto  è scritto nel sito del CIRA, la società partecipata dell'ASI  che presto dovrà rinnovare i suoi Vertici.( bando in scadenza il 31 luglio p.v).
Ad una prima lettura sembra che il sito pecchi di tuttologia e presunzione   perché a detta di molti la realtà è un po' diversa. una realtà purtroppo ad oggi segnata  ( come sembra desumersi da atti ispettivi, organi di stampa e lettere del personale) da instabilità, disagi del personale e quant'altro.
Insomma una virtù è anche la credibilità.





  • Visitatore
    18 luglio 2012 at 11:20
    Semmai a peccare di presunzione è lei, si informi sui fatti e non solo sui malumori. Si accorgerà che su quel sito non c’è scritto nulla di sbagliato. Saluti.
  • admin
    18 luglio 2012 at 12:15
    Tutti i commenti sono bene accetti e perciò anche il suo di cui la ringrazio.
    Ribadisco nell’affermare che il sito nella sua esposizione appare presuntuoso anche perchè sembra che i ricercatori del CIRA in lettere ufficiali pubblichesostengano per quanto concerne la ricerca del Centro quanto segue:
    “E’ vero che molti ricercatori hannoi lasciato il CIRA……..?”
    “E’ vero che la ricerca che potrebbe essere il cuore pulsante del CIRA passa in secondo piano rispetto ad altri interessi?”
    “E’ vero che vista l’incompetenza delle persone, il CIRA si permette di perdere clienti internazionali e non riesce a sfruttare al meglio le competenze che ha?”
    Quindi è poco importante sapere chi è presuntuoso; l’importante è che si rileva un contrasto tra il sito del CIRA e la voce dei ricercatori o comunque di alcuni ricercatori.
    Sarei ben contento se queste palesi divergenze non esistessero



    • Visitatore
      19 luglio 2012 at 13:45
      Non mi risulta che molti ricercatori abbiano lasciato il CIRA. Anzi nell’ultimo anno sono entrati una quarantina di nuovi ricercatori dalle ottime qualità e con tanta voglia di fare, tra cui anche diversi “cervelli in fuga” provenienti da altre realtà europee di primo piano a livello spaziale.
      Il CIRA ha nel suo organico oltre ai nuovi arrivati altrettanti ricercatori preparati e professionali e continua ad avere clienti e partner internazionali di primo livello. Se lei è a conoscenza di qualche trattativa con clienti internazionali andata persa dubito che la causa sia dovuta all’incomptenza dei ricercatori.
      Per quanto riguarda la ricerca essa è ancora l’attività principale all’interno del CIRA.
      So che in questo periodo di rinnovo delle cariche direttive subentrano giochi di potere e si cerca di dipingere una realtà che è ben diversa da quella effettiva, soprattutto assegnando alla totalità dei ricercatori CIRA malumori che riguardano solo una piccola parte.
      Per questo la invito ad evitare di buttare del fango su una realtà composta da tanti ricercatori preparati che ogni giorno lavora seriamente.
    • admin
      19 luglio 2012 at 15:08
      Sono ben contento di sapere che al CIRA vada tutto bene!
      Quelle frasi virgolettate che le ho riportate ovviamente sono desunte da documenti di persone cheevidentemente la pensano in modo opposto al suo.
      Sarebbe meglio per il futuro che Ella comunque evitasse di concludere le sue argomentazioni evitando di fare inviti. inutili e provocatori.



      R.cira
      20 luglio 2012 at 05:50
      Il Visitatore sicuramente è amico del DG o del presidente o un suo diretto seguace …….
      Il Visitatore ha modificato la realtà che si vive all’interno del Cira Traformandola in un oasi felice ………
      Visitatore perchè non ci parli un pò del licenziamento di uno dei migliori dirigenti del Cira visto che sei così informato ?
      Grazie ……..


      Visitatore
      20 luglio 2012 at 09:09
      Caro collega R.Cira il mio intento non era quello di dipingere il CIRA come un oasi felice ne di entrare in discussioni riguardanti malumori interni di una parte. Il mio unico intento era quello di difendere il lavoro serio e preparato che ogni giorno insieme portiamo avanti e del quale il signore Albanesi, leggendone la descrizione sul nostro sito, ne ha parlato come “pecchi di tuttologia e presunzione”. Non sono amico ne del Presidente ne del DG e non credo di aver dichiarato niente di non inerente alla realtà.

      Caro Visitatore 1 non sono un tuo collega 2 non ti nascondere dietro ad un dito ,i problemi veri non riguardano i commenti che Albanesi esprime leggendo un sito molto pittoresco ma ben altri che presumo conosci molto bene …… Visto che da quello che scrivi sei un ricercatore del Cira rispondi alla mia domanda o taci e invece di stare quà a dire sciocchezze pensa a lavorare !!!

















martedì 17 luglio 2012

Qualche spigolatura: l'uso degli acronimi.



Oggi per ogni cosa viene battezzato un acronimo.
Tanto per rimanere in campo spaziale
ASI significa agenzia spaziale italiana, ma anche alleanza sportiva italiana.
Il CIDOT è il centro di interpretazione dati di telerilevamento di cui le autorità della regione Basilicata si attendono da anni il pieno sviluppo operativo, ma anche Centro italiano di documentazione del Tempio (tutto sull'ordine dei templari)
E così CIRA il centro di ricerche aerospaziali italiane di Caserta di cui tanto si parla oggi fa  venire a mente l'altrettanto famoso centro italiano di ricerca archeologica.
E così anche " development of enviromental modules for evaluation of toxicity of pesticide residual in agriculture" il cui acronimo nel settore aerospaziale è tutt'altra cosa.
Insomma molte volte gli acronimi inducono in errore, se si esce dalla ristretta cerchia degli addetti ai lavori.
Parimenti accade ovviamente in altri settori.
Ma questa è l'epoca degli acronimi a cui tanto  si ricorre.

Enti di ricerca: la gestione del buon padre di famiglia.


Nello spending review, senza l'intervento del MIUR, almeno sembra sono comparsi tagli per la ricerca  pari a ben 210 milioni di euro in tre anni. Una decurtazione aggravata dal fatto che alcuni Enti di ricerca ne hanno fatto le maggiori spese rispetto ad altri. E' il caso ad esempio dell'INFN.
E' probabile quindi che il MiInistro della Ricerca tenti di alleggerire la cura dimagrante, prima ancora che la manovra dello spending vada in Parlamento.
Una cosa è certa però : è che il Ministro, subito dopo il varo del tavolo tecnico avviato nella riunione del 12 luglio con i presidenti degli Enti di Ricerca,sembra sia fortemente intenzionato a raggiungere un'ottimizzazione del sistema orientata ad esempio alla riduzione delle sedi sparse in tutta Italia ed all'annullamento delle non poche sovrapposizioni presenti tra gli Enti ( basti pensare all'ASI ed alle sue società partecipate, all'INFN, al CNR.
Il ministro in un evento pubblico recente avrebbe  detto: Dobbiamo pensare che la cosa pubblica deve essere un po' gestita come la nostra famiglia. Nei momenti di difficoltà, prima di tutto si spengono le luci, non si lasciano accese, anche se i nostri figli qualche volta le dimenticano E noi dobbiamo insegnare loro ad andare avanti in questa direzione.
Un paragone molto calzante ed invitante a fare qualcosa subito. Le orecchie da mercante purtroppo saranno molte!
Vederemo quanto il Ministro si saprà imporre.























Un satellite mongolo nel 2013 in collaborazione con gli USA

La Mongolia ( per curiosità la sua estensione è cinque volte l'Italia) fa i suoi primi timidi passi in campo spaziale. Infatti nel 2013 un suo piccolo satellite sarà lanciato dagli americani.
La messa in orbita di un satellite a carattere scientifico  ha un significato eminente politico perché vuole dimostrare che anche la Mongolia annetta interesse allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Il satellite che raggiungerà un'orbita di 500 Km di altezza, sarà assemblato in Mongolia e lanciato dagli USA. E' inoltre  in costruzione una stazione di ricezioni dati in Mongolia.
La collaborazione con gli USA non costituisce una scelta di campo perché ovviamente non sono precluse ad altre collaborazioni con i Paesi limitrofi come Russia e Cina. 

lunedì 16 luglio 2012

Il settore spaziale nazionale:molto fumo e poco arrosto?

Non si può dire che l'Italia non sia movimentista nel settore spaziale. La sua dinamicità è sempre posta in evidenza dalla stampa nazionale "scientifica"
Vi è da anni una corsa ad avviare collaborazioni internazionali, imbastire accordi, costituire gruppi di lavoro con i Paesi di tutti i Continenti anche con il rischio di essere dispersivi.
Si portano avanti programmi in tutte le direzioni applicativi e di ricerca, si finanziano industrie grandi, medie e piccole.
Ma con quali risultati? Invero la spending review ha graziato l'ASI, rispetto agli altri Enti pubblici di ricerca,ma non si può ignorare, come è posto in evidenza anche da autorevoli opinionisti, che riceviamo indietro dall'Europa molto meno di quello che investiamo e questo in termini di ritorni quantitativi e qualitativi.
Per di più le nostre aziende sono detenute in prevalenza da azionariato straniero (francese e tedesco soprattutto)
Le piccole e medie imprese non sembrano competitive ed in molti casi sopravvivono con i finanziamenti pubblici.
Queste sono le condizioni in cui affrontiamo la conferenza ministeriale dell'ESA del prossimo novembre:il Ministro Profumo avrà un bel da fare a svolgere il ruolo di Presidente dell'assise casertana in cui prevarranno con molta probabilità interessi tedeschi e francesi.
Non ci sembra quindi un quadro molto rassicurante ed ottimistico.Questo ovviamente è il nostro sommesso parere.


Lo sviluppo del lanciatore europeo ed il ruolo franco-tedesco



Si moltiplicano le riunioni dei paesi membri aderenti all'ESA tra loro ed ovviamente con l'Agenzia spaziale europea per mettere a punto una strategia comune da approvare nella prossima conferenza interministeriale di novembre a Caserta.
Molti sono i nodi da sciogliere , ma comunque la partita dipenderà essenzialmente dalle intese che Francia e Germania( i due Paesi più forti dell'ESA) porteranno avanti.
Un argomento cruciale è quello del futuro di Ariane 5 la cui evoluzione appare  fondamentale per mettere in condizioni il lanciatore europeo di essere competitivo nei prossimo i dieci anni.
Saranno necessari investimenti per un totale circa di 6 miliardi di euro che dovranno essere sostenuti ovviamente dal paesi sottoscrittori in ESA.
A tale scopo sarebbe in corso uno studio congiunto franco.-tedesco utile per la definizione della proposta da portare all'assise di Caserta.
Insomma nel nuovo assetto geopolitico dell'ESA si profila come determinante l'accordo franco tedesco e gli altri paesi volenti o nolenti si allineeranno. 
Cosa si prevederà per il Vega su cui l'italia ha fatto pesanti investimenti nel corso degli anni?





domenica 15 luglio 2012

Paperoni nello spazio

Vi è un gran parlare del turismo spaziale da quando il miliardario inglese Richard branson si appresta  a fare decollare la Virgin Galactic per consentire a persone facoltose di guardare la terra dallo spazio.
Si è proprio così. Ben presto avremo  il turismo spaziale  ed il costo del biglietto non sarà certo a buon mercato. Saranno necessari infatti circa 200000 dollari per un volo suborbitale a 100 Km di quota.
La navetta spaziale si chiamerà Space Ship two e sarà operativa dal 2016 secondo le intenzioni di Branson.
Al momento vi sono già 500 prenotazioni del volo tra cui quelle di star famose come Brad Pitt ed Angeline Jolie.
Fa un po' effetto sentire parlare di cifre di questo genere in periodi di contrazioni finanziarie ed austerità. Ma i miliardari ( o meglio i paperoni) non vogliono rinunciare alle emozioni effimere spaziali.













Mala tempora al CIRA?

Terrorismo psicologico. Chi non è con me è contro di me.
Questi  commenti comparsi su un autorevole blog spaziale a proposito del CIRA ci hanno indotto a fare qualche approfondimento.
Ebbene sembra proprio così. 
Nel CIRA , per cui già più volte nel passato vi sono state critiche sulla sua gestione, la situazione a seguito anche del discusso parziale annullamento del bando di gara per il rinnovo delle cariche, sembra ulteriormente aggravata.
L'atmosfera sarebbe pesante al suo interno provocando così forte disagio nel personale ed ingenerando una crisi nell'azienda di identità e consapevolezza.
Nei prossimi giorni intanto vi dovrebbe essere anche un consiglio d'amministrazione (forse l'ultimo prima del rinnovo delle cariche la cui presentazione delle candidature scade il 31 luglio p.v?)
Si spera che il Ministro Vigilante sia al corrente delle vicende del CIRA che richiedono terapie efficaci ed immediate.

sabato 14 luglio 2012

L'Africa e la costellazione satellitare.

Anche l'Africa avrà una costellazione di satelliti per le osservazioni della terra.
E' un annuncio dato nei giorni scorsi dall Algeria che dal 2009 ha assunto la leadership di  alcuni Paesi africani  impegnati nel settore spaziale e cioè Africa del Sud,, la Nigeria, il Kenya ed ovviamente l'Algeria.
Questo progetto è sotto l'egida delle nazioni Unite in base ad un accordo proprio  del 2009 tra l'Algeria e l'ufficio delle Nazioni Unite nell'ambito dell'Africa del Nord e del Sahel.
E' una notizia molto interessante che va approfondito nella sua struttura complessiva e che dimostra come stiano evolvendo le dinamiche spaziali nelle regioni africane.
All'Italia dovrebbe interessare in particolar modo, in considerazione  della collaborazione avviata ormai da molti anni con il Kenya.











venerdì 13 luglio 2012

L'avvio di un tavolo tecnico per la ricerca.

Nella riunione del 12 luglio scorso tra il Minisbtro Profumo e i Presidenti degli Enti di ricercav nonvi sarebbe stata alcuna marcia indietro sui tagli operati dallo spendin review.Essi verrebbero confermati ed al tempo stesso sarebbe stato dato l'avvio ad un tavolo tecnico per studiare nuove forme coordinamento della ricerca. Insomma il solito tavolo tecnico sovente abusato in Italia foriero sempre di non grandi risultati. Insomma tutto secondo copione.

giovedì 12 luglio 2012

Il sistema ricerca nazionale: una barca che fa acqua?








Qualche dato sulla ricerca italiana:
il sistema ricerca nazionale a fronte di un finanziamento  annuo di un miliardo e 700 milioni di euro, ha un ritorno  di 1 miliardo  e 200 milioni.
Dal 2007 al 2013 abbiamo perduto  500 milioni l'anno, cioè per ogni euro ritornano 50 centesimi.
per quanto riguarda i fondi di coesione europea  siamo i peggiori in Europa essendo per capacità di spesa al ventiseiesimo posto.
Questi sono dati ufficiali ( peraltro riportati dal Ministro Vigilante) che denotano una barca che naviga male o forse  che rischia di affondare.
E poi si continua a parlare di ristrettezza di fondi.! 
E' necessario migliorare il sistema e poi chiedere più finanziamenti.

E' dunque una diagnosi molto dolorosa che richiede terapie efficaci, soprattutto per difendere i nostri ricercatori che risultano essere di ottime qualità.












La semplificazione degli Enti di ricerca: buon lavoro Signor Ministro!






Vi è molta attesa per il primo incontro di oggi pomeriggio tra il Ministro Profumo ed i Presidenti degli Enti di ricerca orientato alla ridefinizione di un modello nuovo di gestione e di coordinamento degli Enti.
Potrebbe essere una messa in riga ed i prodromi  della riunione si sono già annunciati nel corso di riunione pubbliche 
E' ormai improcrastinabile ed il Ministro ne sembra convinto una semplificazione degli Enti di ricerca o meglio un'energica sforbiciata come da questo blog è stato reiteratamente posto in evidenza.
I punti di intervento a nostro giudizio dovrebbero essere molteplici e su vasta scala.
Tanto per fare degli esempi: uno sfoltimento cospicuo degli istituti del CNR, un accorpamento dell'INAF all'ASI .ed una revisione completa del CIRA (soppressione, accorpamento o quant'altro) che, sembra non essere più in grado di operare, anche in considerazione delle rilevanti problematiche interne di cui si hanno notizia di giorno in giorno.
E  L'ASI? Va da sé che questa istituzione è un modello organizzativo ormai superato se non altro per una configurazione industriale ormai mutata nel coso degli anni ed a prevalente azionariato straniero
Non ultimo esempio è la revisione delle società partecipate cui si applicheranno norme più restrittive in applicazione del decreto di spending review recentemente approvato-
Per quanto riguarda lo spazio se si avesse il coraggio di procedere ad una sua rivoluzione copernicana,si otterrebbe senza dubbio una maggiore efficacia del sistema spaziale nazionale in vista dell'assise dell'ESA del prossimo novembre a Caserta.

mercoledì 11 luglio 2012

Si dicono sempre le stesse cose!






 Come abbiamo già anticipato nel precedente articolo il  12 luglio pv vi dovrebbe essere la riunione del Ministro Vigilante con i Presidenti degli Enti di ricerca per ridefinire un modello di gestione e di coordinamento degli Enti.
Saremmo lieti se in brevissimo tempo invece e contestualmente con la discussione parlamentare venissero formulate proposte chiare ed inequivocabili che portassero ad una sforbiciata sui 14 Enti vigilati dal MIUR.Ci sarà comunque qualche Presidente che rinuncerà a qualcosa? Ne dubitiamo fortemente perché da molti anni e con governi di ogni genere si dicono sempre le stesse cose.

La vetrina di Farnborough.

Le giornate aerospaziali di Farnborough sono sempre un'occasione importante per i nostri uomini politici e di Governo per esternare proposte e riflessioni.
Ciò è stato anche per il Ministro della ricerca in carica che ha annunziato anzitutto di convocare nei prossimi giorni i presidenti degli Enti di ricerca per approfondire insieme nuovi modelli di gestione della ricerca italiana.
E' stata anche un'occasione per uil Ministro per esternare che egli annette grande importanza al settore aerospaziale e ai prossimi programmi di sviluppo. ( Più o meno le stesse cose sempre poste in evidenza dal Presidente dell'ASI)
Ed infine nello stand italiano è stata formalizzata l'ennesima intesa del MIUR con la Regione Lazio per lo sviluppo del distretto aerospaziale. 

martedì 10 luglio 2012

Notizie dal CIRA?

Sono giorni che non dedichiamo attenzione alCIRA ed ai suoi non pochi problemi interni. Sul piano formale non vi e' molto da dire perché e' ancora in corso la procedura di presentazione delle candidature Da quel che si sa dalle indiscrezioni che trapelano. I candidati potrebbero essere sempre gli stessi a cui si spra si accompagni qualcuno nuovo. E la commissione di valutazione? Bisognerà attendere la scadenza della procedura fissata per il 31 luglio prossimo Si prevede che non sia la copia fotostatica della precedente. Sara' poi una soluzione definitiva, dal momento che non e' affatto esclusa una riorganizzazione del centro di Capua?

La riorganizzazione degli Enti di ricerca: un atto di coraggio!




Anche sullo spending review per gli Enti di ricerca vi è un day after in cui accanto a proteste più o meno indignate da parte degli Enti maggiormente compressi (INFN) compaiono proposte e dichiarazioni costruttive.
Se da un lato vi sono comprensibili lettere come quelle del Presidente dell'INFN, dall'altro giungono dichiarazioni ufficiali del Ministro Profumo da Bruxelles che nel lanciare un invito ai centri di ricerca dice " da parte mia c'è il massimo impegno a recuperare una parte delle risorse che in questo momento sono state deviate su altre attività, ma dobbiamo rivedere i nostri modelli di gestione della ricerca del Paese.
Nell'UE l'Italia perde 500 milioni l'anno, differenziate da quanto investiamo (14,4%) e quanto riporteremo a casa(8,5%) Perdita che diventerà di 800-900 milioni con Horizon 2020.
Queste autorevoli dichiarazioni dovrebbero preludere ad una coraggiosa riorganizzazione del sistema ricerca, che , come sostiene il Ministro, presenta consistenti lacune.
Quindi basta con i piagnistei  per la riduzione dei finanziamenti; è ora di rimboccarsi le maniche per procedere a razionalizzazioni nelle quali si rucano poltrone poltroncine.




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lunedì 9 luglio 2012

Le prospettive dell'Europa spaziale.

L'Europa attende con impazienza la riunione dei  paesi aderenti all'ESA che si terrà  il novembre prossimo  a Caserta con la presidenza italiana.
Invero non si prevedono  a giudizio di molti grandi risultati perché sarà una conferenza all'insegna delle difficoltà finanziarie presenti con maggiore o minore intensità in tutti i paesi europei.
Ma quello che è più grave che allo stato attuale sembra essere assente un disegno complessivo europeo orientato ad un'unica strategia di sviluppo.
E le cose come vanno in Italia? Quali sono i programmi ? Non se ne sa molto perchè il tutto sembra svolgersi nelle segrete stanze a cui pochi hanno accesso.
Una cosa è certa: l'Italia si presenta all'appuntamento con un quadro complessivo industriale in cui le maggiori società manifatturiera sono in mano dell'azionariato straniero.
Si potrà parlare ancora di ritorni industriali in ESA? Si, ma  forse di quelli che vanno  agli altri Paesi

Sarà questo un problema all'attenzione del Presidente della Conferenza?

domenica 8 luglio 2012

Spending review per gli Enti di ricerca: il ruolo del Ministro Vigilante



Chissà  se il Ministro Vigilante si ritiene soddisfatto per la manovra di spending review operata  sugli Enti di ricerca?
Chissà se egli è indifferente alle proteste che si sono levate da molte parti del mondo della ricerca?
Proteste legittime se si pensa ai tagli operati e soprattutto agli squilibri tra un Ente ed un altro.
Basti pensare per rendersene conto alle discrepanze tra Enti come ad esempio l’INFN ( alla ribalta mondiale in questi giorni per la scoperta della particella Dio)  in cui i tali sono stati vistosi e l’Agenzia spaziale italiana ove invece  le riduzioni finanziarie sono state irrilevanti.
Discrepanza ancora maggiore se si pensa che l’ASI si appresta ad inaugurare nel mese  in corso una nuova lussuosa  sede.
Insomma figli  e figliastri direbbe l’uomo della strada.
Il Ministro mostra qualche turbamento?
Lo verificheremo in Parlamento dove presumibilmente vi saranno raffiche di emendamenti.

sabato 7 luglio 2012

I tagli per gli Enti di ricerca


Nello spending review sono previsti i seguenti tagli per gli Enti di ricerca:

AGENZIA SPAZIALE ITALIANA (ASI) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 502,7 milioni, con un taglio di oltre un milione, pari allo 0,21% per il 2012 e un taglio di oltre 2,8 milioni (0,56%) per il 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA (INAF) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 80,4 milioni, con un taglio di oltre 389.000 euro, pari allo 0,48% per il 2012; taglio di oltre un milione (1,29%) per 2013 e 2014.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (CNR) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 492 milioni, con un taglio di 6 milioni (1,23%) per il 2012; oltre 16 milioni (3,28%) in meno per il 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA (INGV) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 45,4 milioni, con un taglio di oltre 611.400 euro (1,35%) per il 2012 e un taglio di 1,6 milioni (3,59%) per il 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA (INRIM) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 18,6 milioni, con un taglio di 330.000 euro (1,77%) per il 2012 e 880.900 euro (4,73%) in meno per il 2013 e 2014.
STAZIONE ANTON DOHRN - Il contributo ordinario per il 2012 è di 12,7 milioni, con un taglio di 251.000 euro (1,97%) per il 2012 e taglio di 670.000 (5,25%) per 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI ALTA MATEMATICA (INDAM) - Contributo ordinario per il 2012 di 2,2 milioni, con un taglio di 48.000 euro (2,09%) per il 2012 e meno 189.000 (5,25%) per 2013 e 2014.
ISTITUTO DI STUDI GERMANICI - Contributo ordinario per il 2012 di 681.000 euro, con un taglio di 20.800 euro (3,6%) per il 2012 e un taglio 55.600 euro (8,16%) per il 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE (INFN) - il contributo ordinario per il 2012 è di 241,4 milioni, con un taglio di oltre 9 milioni di euro (3,79%) per il 2012 e taglio di 24,3 milioni (10,1%) per il 2013 e 2014.
CENTRO FERMI - Il contributo ordinario per il 2012 è di 1,8 milioni, con un taglio di oltre 70.900 euro (3,82%) per il 2012 e un taglio di 189.000 (10,2%) per il 2013 e 2014.
ISTITUTO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA E GEOFISICA SPERIMENTALE (OGS) - Il contributo ordinario per il 2012 è di 12,4 milioni, con un taglio di oltre 486.900 euro (3,90%) per il 2012 e un taglio di oltre 1,2 milioni (12,4%) per il 2013 e 2014.
AREA SCIENCE PARK - Il contributo ordinario per il 2012 è di 7,9 milioni, con un taglio di 740.900 euro (9,27%) per il 2012 e taglio di 1,9 milioni (24,7%) per il 2013 e 2014.

Si incrina l'asse franco-italiano nel settore spaziale?

La recente vicenda dell'affidamento alla società CGS interamente in mano tedesca del satellite ottico OPSIS nel settore dell'osservazione della terra non solo ha ingenerato proteste da parte parlamentare delle autorità regionali toscane per l'esclusione dal bando della Selex Galileo, ma avrebbe anche turbato il quadro complessivo delle collaborazioni italiane in campo internazionale nel settore delle osservazioni della terra. Infatti la questione del satellite OPSIS sarebbe vista come una provocazione da parte degli alleati francesi che nel patto  con l'Italia avevano predefinito uno scenario in cui i satelliti ottici sarebbero stati di predominio francese e quelli radar dell'Italia.
Nello scenario già di per sè complesso, si inserisce un'ulteriore variabile connessa  all'acquisizione ( e già ne demmo notizia) di un satellite spia israeliano  dotato di sensori ottici ad alta risoluzione. Il tutto in cambio di un numero imprecisato di aerei d'addestramento costruiti da Aermacchi
Insomma la collaborazione italo francese nella quale è nata qualche anno fa la Thales  Alenia Space (maggioranza azionaria francese) sta diventando assai fragile e ciò potrà ingenerare scenari imprevedibili in campo spaziale ove oltre al telerilevamento, vi sono le cooperazioni per i satelliti di telecomunicazione.






venerdì 6 luglio 2012

Enti di ricerca salvi. Questa sarebbe la decisione.

Le informazioni date nel precedente articolo non sono corrette e ce ne scusiamo con i lettori, ma le cose cambiano continuamente in Italia.


Sono scomparse infatti rispetto alla bozza di decreto circolata ieri e di cui abbiamo dato notizia le soppressioni degli Enti di ricerca
Quindi un passo avanti e due indietro 
In compenso riteniamo importante riportare quanto segue:


dal 1° gennaio 2014 l’affidamento diretto può avvenire solo a favore di
società a capitale interamente pubblico nel rispetto della normativa
comunitaria per la gestione in housea condizione che il valore economico del
servizio o dei beni oggetto di affidamento sia pari o inferiore a 200mila euro annui.


 è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di detenere
partecipazioni in società controllate, direttamente o indirettamente che
abbiano conseguito per l’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a
favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90%. Le società a partecipazione
totalitaria verranno sciolte entro il 31 dicembre 2013, ovvero, in caso di mancato
scioglimento, non potranno ricevere affidamenti diretti di servizi;



Per quanto riguarda l'ASI bisognerebbe verificare  i bilanci delle attuali partecipate; se il fatturato supera il 90%  a favore di ASI viene meno la possibilità di partecipazione.