Il sistema di comunicazione a distanza Telesal per lo scambio di dati sanitari approda nell'arcipelago carcerario.
Infatti per una settimana a partire dal 22 marzo sarà collocato nel carcere femminile di Pozzuoli a disposizione delle donne operatrici e recluse nel carcere.
Servirà per un progetto di screening mammografico in tempo reale per le donne del carcere che ne facciano richiesta.
Sembra indubbiamente una bella idea quella promossa dai soggetti detentori della tecnologia messa a punto con rilevante impegno finanziario da parte dell'ASI.
Si tratta di vedere comunque come sarà recepito dall'utenza in generale perché una cosa è fare un test, ben altra cosa è introdurre a livello operativo il sistema.
Peccato che il decreto sulle carceri sia stato già approvato dal Parlamento, altrimenti si sarebbe potuto proporre qualche emendamento per il miglioramento delle carceri anche dal punto di vista igienico sanitario.
Ci siamo proiettati per un attimo al di fuori della realtà o forse in un futuro immaginario.
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