mercoledì 14 marzo 2012

L'Italia spaziale e l'archeologia peruviana.

A quanto si apprende,i beni culturali peruviani  dovrebbero beneficiare  dei satelliti di telerilevamento messi a disposizione dall'agenzia spaziale italiana per la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale del paese andino.
In Perù infatti moltissime manufatti ed opere d'arte si trovano in zone inesplorate e remote difficilmente raggiungibili da terra per gli elevati costi della missione e per questo motivo si sta accertando se potrà essere di ausilio il sistema satellitare di osservazioni della terra 
Per il perseguimento di tale obiettivo  è allo studio un accordo in cui verranno  coinvolti da un lato le autorità peruviane e dall'altro  l'ASI, il ministero degli Esteri  e Difesa e l'ambasciata italiana a Lima
Insomma la gamma di applicazioni, almeno in termini di protocolli si allarga. 
Prima la Sicilia per gli stabilimenti balneari e poi  Pompei  per il monitoraggio dei movimento del terreno e la prevenzione di eventuali crolli.ed infine il Perù per l'archeologia.
Molti auguri per l'archeologia del Perù, perchè non sembra che dagli accordi su Pompei ne sia conseguita una reale utilizzazione. 


Nessun commento:

Posta un commento