martedì 6 marzo 2012

La controversia italo indiana e i satelliti di telerilevamento.

Nella controversia italo indiana sulla vicenda dei Marò al largo delle coste indiane, è  fortemente sostenuto dalle autorità italiane che l'incidente sarebbe avvenuto in acque internazionali e per tale ragione la giurisdizione sarebbe di competenza  italiana.
E' legittimo domandarsi se allo scopo di dirimere questa controversia non possano essere utili i satelliti di telerilevamento ed in primis il sistema Cosmo-Skymed , una costellazione radar globale  dal costo di 1 miliardo di euro. capace  di raccogliero di raccogliere fino a 1800 immagini al giorno dallo spazio  im tutte le condizioni atmosferiche di giorno e di notte. ,
Le ampie potenzialità ad altissima risoluzione di questo sistema sono state più volte poste in evidenzaatizzate dall'ASI nel cui sito si è parlato più volte anche a proposito del rilevamento della nave Costa Concordia, del rilevamento della neve a Roma, del sisma abruzzese, dell'alluvione in Liguria, dello tsunami in Giappone e probabilmente anche delle voragini stradali  della Capitale.
Sorprende che in tal caso non si parli affatto delle capacità satellitari quando invece le rilevazioni potrebbero essere utili forse anche per la risoluzione della controversia.
Come mai ? Rientra per caso  la questione  per caso  nell'ambitodella segretezza militare?
In caso contrario dovremmo mettere in discussione le potenzialità satellitari.



1 commento:

  1. è possibile semplicemente che le immagini non esistano, la copertura spazio-temporale del sistema C-S non è tale da garantire immagini per qualsiasi punto del globo in qualsiasi giorno (a meno di non sapere prima dove e quando guardare). Discorso diverso per altri satelliti (ottici per esempio) che potrebbero forse meglio servire alla bisogna.

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