Vi ricordate la vicenda del satellite di telecomunicazione iraniano Mesbah?
Ne abbiamo riferito più volte perchè il satellite iraniano,
contrariamente alle smentite da parte dell'industia italiana, fu
realizzato con il pieno supporto della nostra industria nazionale,
malgrado negli anni 2000 vi fosse il divieto per l'Italia di
collaborare con l'Iran nella tecnologia spaziale.
Ebbene, secondo quanto si apprende da fonti iraniane il ministro iraniano dell'ICT, Mahmoud Vaezi, ha annunciato che sono
in corso negoziati bilaterali con l'Italia per il ritorno del satellite
di Mesbah in Iran. (ma con chi?)
Si precisa tra l'altro da parte iraniana che Mesbah sarebbe uno dei primi progetti satellitari
sentinella dell'Iran, la cui costruzione è iniziata nel 1996 e
completata 10 anni dopo,
Vaezi avrebbe dichiarato: vhe Mesbah non ha avuto la possibilità di essere lanciato nello spazio in quanto l'Italia ha rifiutato di cooperare più con l'Iran sui progetti spaziali a causa delle sanzioni e da allora il satellite è custodito in Italia.
Rimane dunque complessa e per molti versi oscura una vicenda di cui ne fu interessata anche l'ASI che avrenbbe finanziato ormai anni fa all'industia nazionale la piattaforma MITA da cui sarebbe derivata la piattaforma satellitare iraniana.
La documentazione completa è rinvenibile su questo blog.
Vaezi avrebbe dichiarato: vhe Mesbah non ha avuto la possibilità di essere lanciato nello spazio in quanto l'Italia ha rifiutato di cooperare più con l'Iran sui progetti spaziali a causa delle sanzioni e da allora il satellite è custodito in Italia.
Rimane dunque complessa e per molti versi oscura una vicenda di cui ne fu interessata anche l'ASI che avrenbbe finanziato ormai anni fa all'industia nazionale la piattaforma MITA da cui sarebbe derivata la piattaforma satellitare iraniana.
La documentazione completa è rinvenibile su questo blog.
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