Malta spesso anzi quasi sempre nega alle navi cariche di profughi il permesso di attraccare ai porti
dell’isola. Questo per evitare l’applicazione del trattato di Dublino,
che prevede che i richiedenti asilo presentino la pratica nel paese in
cui vengono identificati cioè, in quel caso, proprio Malta.
Meglio, per
la piccola isola del Mediterraneo (appena 440mila abitanti), che tale
onere se lo accolli l’Italia.
Insomma niente soccorsi!
Nel frattempo l'Italia firma con Malta un accordo in campo spaziale che riguarda anche il telerilevamento,. ( E' accaduto qualche giorno fa in Campidoglio) Per l'Italia è firmataria l'ASI.
Le aree di interesse prioritario
previste riguardano osservazione della Terra, con particolare
riferimento al progetto COSTE legato ai rischi naturali indotte dalle
attività umane; piccoli progetti di sviluppo, test e validazione
tecnologica; Space Surveillance and Tracking (SST); progetti congiunti
nei contesti europei o altri simili; collaborazioni a carattere
formativo e accademico, che includano: borse di studio, scambi,
programmi educativi congiunti; organizzazioni di workshop e attività di
networking tra entità italiane e maltesi.
Sono questione diverse, ma comunque incoerenti in un quadro di politica generale!
Sono questione diverse, ma comunque incoerenti in un quadro di politica generale!
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