Sono giorni che si parla in tutto il mondo della possibile esistenza di acqua su Marte.
Tutto è dovuto all'instancabile lavoro di Curiosity.
Ebbene si minacciano nubi all'orizzonte.
A rischiare di fermare il cammino avventuroso di Curiosity sono una risoluzione delle Nazioni Unite del 1966 e un trattato internazionale, l'Outer Space Treaty (Trattato sullo spazio extra atmosferico): entrambi impongono agli Stati di evitare ogni forma di contaminazione dello spazio e dei corpi celesti.
Non si puà escludere infatti che il robot possa alterare l'equilibrio attualmente presente nel suolo marziano, nel caso della presenza di eventuali microrganismi.
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