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Si chiama microlattice ed è composto al 99.9% di aria. Non è fantascienza ma il risultato di uno studio in corso dal 2011 dagli Hrl Laboratories, un centro di ricerca creato in joint ventures con Boeing.
Si tratta di un polimero a celle aperte che potrà essere utilizzato nell’industria aerospaziale per diminuire il peso degli aerei a parità di resistenza e diminuirne il consumo di carburante.
Il microlattice con una struttura paragonabile a quella delle ossa del corpo umano è resistente agli urti ed è in grado di assorbire i danni degli impatti.
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