Dèmmo notizia nell'articolo del 31 dicembre 2011 del protocollo d'intesa tra il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana ed il Ministro degli affari esteri per l'istituzione della figura dell'addetto spaziale.
Punti di forza saranno gli addetti spaziali presso l'ambasciata italiana in USA, alla CEE e nei Paesi che hanno rilevanti collaborazioni con l'Italia.
La procedura normale vorrebbe che fosse istituito un bando di gara con precisi criteri e requisiti per le relative aggiudicazioni.
Un posto molto ambito è quello a Washington ove potrebbe darsi tuttavia che non si ricorra ad un bando , ma che si scelga il nominativo tra persone degne di rilievo dal punto di vista professionale.
A quanto è dato sapere potrebbe ad esempio essere prescelto per quella sede uno degli astronauti italiani. E' necessario comunque sempre il gradimento dello Stato ospite ed in particolare della NASA omologa dell'ASI, non sempre scontato.