Sembrano esservi tutti gli auspici che la ricerca scientifica rappresenti un punto di forza del Governo Monti.
Da dove vengono queste aspettative? Anzitutto dal fatto che l'attuale Ministro della pubblica istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo , a giudicare anche dal curriculum, appare essere molto autorevole nel campo universitario e della ricerca e profondo conoscitore non solo delle tematiche puramente scientifiche, ma anche di quelle applicative.
Vi è da segnalare inoltre la presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,del Consigliere di Stato Catricalà che è stato braccio destro e capo di Gabinetto del Ministro Ruberti noto per avere impresso una svolta epocale alla ricerca scientifica al tempo del Governo Craxi.
In quel periodo fu istituita anche l'Agenzia Spaziale Italiana ( 1988) a cui ha dato grande impulso il Consigliere Catricalà che negli anni successivi è stato anche componente del Comitato Ministeriale di vigilanza del MIUR sul Centro di Ricerche aerospaziali di Capua.
Ci troviamo pertanto di fronte ad un binomio di rappresentanti del Governo molto competente in materia.
Ciò lascia ben sperare per l'approfondimento delle delicate vicende spaziali e dell'Agenzia Spaziale Italiana oggetto di molte critiche da parte di organi di stampa ed atti ispettivi parlamentari per la sua critica attività gestionale.
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