Ecco la situazione spaziale nazionale in sintesi :
da poco più di un mese vi è un sottosegretario con delega allo spazio, nominato dal Premier.
Il Comint di cui alla legge 7/2018 non risulta ancora costituito formalmente in tutte le sue componenti.
La Gazzetta ufficiale ( vedi nostro articolo precedente) che attribuisce le deleghe al sottosegretari oer lo spazio fa riferimento esplicito anche a direttive impartite dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio segretario del Consiglio dei Ministri.
Il Ministro per lo sviluppo economico promuove incontri con le Autorità francesi per l'avvio di accordi specifici soprattutto nel campo dei lanciatori
Il sottosegretario con delega allo spazio nell'audizione i Parlamento e non solo parla di un tavolo a tre gambe che comprenda anche la Germania.
E' nominato nel frattempo il consigliere militare del Premier a cui sono affidate le funzioni di coordinamento della segreteria del Comint.
Le funzioni tuttavia dovrebbero essere affidate secondo i media ad un Vice generale dell'aeronautica di cui si fa anche il nomein modo ufficioso.
l'ASI che secondo la legge 7/2018 dovrebbe essere sotto ordinata al Comint, assume invece una funzione preminente a tal punto che Comint ed ASi organizzeranno in modo paritario gli Stati generali previsti per il 21 maggio 2021.
Negli Stati generali divrebbe essere affrontata la cruciale e delicata questione della strategia che l'Italia dovrà portare avanti in ESA alla presenza di rappresentanti dell'ESA stessa e di personale distaccato dall'ESA all'ASI.
(vedi il Foglio)Queste per sommi capi sembrerebbero essere le tessere ( forse... un po'? dell'intricato mosaico nazionale nel settore spaziale,.
Va citata inoltre un'ultima tessera non secondaria, cioè quella del CIRA (socio di riferimento l'ASI) in cui dovrà tenersi fra qualche mese a valle dell'approvazione dl bilancio un'assemblea per la nomina del nuovo Presidente.
Nel frattempo in Europa avviene di tutto e di più nel settore spaziale con specifico riferimento alle linre politiche portate avanti da Francia e Germania nonché alle decisioni dell'Unione Europea di istituire l'agenzia spaziale con sede a Praga.
Insomma molti sono i soggetti in gioco con duplicazioni di ruoli e coordinamenti
In questo scenario "dulcis in fundo" l'Italia tra l'altro dovrebbe anche tentare di piazzare un candidato italiano come direttore delle osservazioni della terra presso l'Esrin.
Ad maiora!
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