Da scarto a superfluidificante, l’urina degli astronauti potrebbe divenire una risorsa utile per creare un tipo di calcestruzzo durevole sulla luna.
Si tratta di un recente studio europeo sponsorizzato dall’Agenzia spaziale europea che ha dimostrato che l’urea, il principale composto organico che si trova nella nostra urina, potrebbe rendere la miscela per costruire cemento lunare più lavorabile, prima di indurire e assumere la forma rigida finale per i futuri habitat lunare
L’aggiunta di urea alla miscela di geopolimero lunare, un materiale da costruzione simile al cemento, funzionerebbe meglio di altri comuni fluidificanti, come il naftalene o il policarbossilato, nel ridurre la quantità di acqua necessaria. La miscela ottenuta da una stampante 3D si sarebbe dimostrata più resistente ed vrebbe mantenuto una buona lavorabilità. –
Lo studio maturato nell'ambito di una collaborazione tra i ricercatori ESA nei Paesi Bassi e università in Norvegia, Spagna e Italia potrà fornire validi risultati non solo per l’esplorazione dello spazio e nella costruzione di colonie lunari, ma anche per le applicazioni tecnologiche sulla Terra.
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