Si tratta del progetto Rebus, sostenuto e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana. Parteciperanno Enea, Cnr, l’Istituto Superiore della Sanità ISS, Thales Alenia Space, Kayser Italia e Telespazio. Vi partecipano anche le Università degli studi di Tor Vergata, di Pavia e Federico II di Napoli (capofila). 
L'obiettivo del progetto, che ha una durata triennale,è quello  di garantire  una permanenza nello spazio a lungo periodo con la realizzazione  di sistemi biorigenerativi utili a supportare la difficile vita degli astronauti lontani dall’habitat della Terra.
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