Lo spacchettamento del MIUR in due ministeri cioè quello della scuola a guida Azzolina e quella dell'Università e della ricerca a guida Manfredi, non sarà, come abbiamo già posto in evidenza in più articoli nei giorni recenti, dietro l'angolo, perché numerosi saranno gli adempimenti istituzionali da espletare.
Ne conseguiranno ulteriori ritardi a cascata e dal punto di vista se non altro formale anche nel funzionamento del COMINT ( il comitato interministeriale per lo spazio di Palazzo Chigi).
Infatti la legge 7/2018 fa esplicito riferimento al MIUR che dovrà essere sostituito dal Ministero per l'Università e la ricerca.
Lo stesso dicasi per l'agenzia spaziale italiana che andrà sotto la vigilanza del nuovo Ministero a guida Manfredi.
Tutti emendamenti che dovranno essere approvati con molta probabilità in Parlamento.
Tutti emendamenti che dovranno essere approvati con molta probabilità in Parlamento.
Ed ancora quale sarà la decisione del neo Ministro nei confronti delle nuove nomine in via di esecuzione come quella del CNR?
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