Nel 2014 apparve su un quotidiano barese la notizia con tanto di cartello del cane colto in flagrante secondo cui sarebbero state utilizzate le tecnologie satellitari per monitorare le deiezioni canine.
Allo scopo sarebbero state messse insieme (Non lo diciamio noi, ma il quotidiano pugliese) le
forze dell'AgenziaSpaziale italiana, del CNR ed ovviamente del Comune di Bari?
Per i trasgressori si prevedeva l’applicazione di una sanzione amministra
da un minimo di 300 € a un massimo di 600 € per la violazione dei
regolamenti comunali.
Si trattava di un regolamento affisso dal Comune o di una mera provocazione giornalistoica o per meglio dire bufala?
E' lecito domandarsi se a quattro anni di distanza si sono fatti progressi nel monitoraggio dei rifiuti canini con le applicazioni satellitari?
Scusate la provocazione.
Scusate la provocazione.
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