Come abbiamo già anticipato in un precedente articolo, non è di poco conto l'esplosione del Falcon a Cape Canaveral nei giorni scorsi.
Ne risente fortemente l'industria spaziale israeliana dopo che è andato distrutto il satellite Amos-6 da 200 milioni di dollari, finanziato
anche da Facebook perchè avrebbe dovuto fornire connessioni Internet
all'Africa sub-sahariana.
"Nel migliore dei casi, se SpaceCom si
riprende da questo colpo e può finanziare un nuovo satellite, dovremo
attendere due anni e mezzo", ha spiegato il presidente dell'agenzia
spaziale israeliana, Isaac Ben Yisrael.
"Nel peggiore, potrebbe essere
il colpo di grazia a SpaceCom, che doveva essere venduta a un gruppo
cinese con l'operazione che ora è in forse così come il futuro delle
comunicazioni satellitari in Israele".
Nessun commento:
Posta un commento