Non vi è alcuna certezza sul futuro dell’Italia devastata da una grossa crisi politica, economica e finanziaria e come abbiamo già posto in evidenza nell’articolo del 9 novembre 2011, questa gravissima situazione si riflette anche su comparti importanti della tecnologia avanzata come quella spaziale un comparto importante come quello spaziale.
Eppure è notizia di ieri, come se nulla fosse,che Roma Capitale, Agenzia Spaziale Italiana, Atac, Enea, Poste Italiane s.p.a, Roma City Investment e l’Università La Sapienza di Roma, hanno sottoscritto questa mattina in Campidoglio un protocollo d’intesa destinato a costituire un gruppo di lavoro con l’incarico pro tempore di selezionare ed individuare progetti, finanziabili da soggetti esterni, privati o pubblici, con fondi italiani ed esteri.
Il solito gruppo di lavoro, uno dei tanti che si costituiscono in Italia ogni giorno con risultati molte volte trascurabili costituiti per individuare progetti innovativi sul piano tecnologico e della ricerca scientifica con ricadute positive sullo dinamiche di sviluppo della capitale.
Belle ed auliche parole che danno oggi l’impressione di muoversi in un mondo surreale, completamente avulso dalla concreta realtà.
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