Da quando è entrata in vigore la legge 7/2018 ( misure per il coordinamento della politica spaziale ed aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia Spaziale Italiana )nello scenario spaziale fa da protagonista a tutto campo il Comint istituito presso la Presidenza del Consiglio.
Si parla poco del ruolo del Ministero vigilante dell'Università e della Ricerca cui spetta la nomina del Presidente e del Consiglio d'Amministrazione dell'Agenzia.
Come è posto peraltro in evidenza dallo Statuto dell'ASI "il PTA e i relativi aggiornamenti annuali sono adottati dal Consiglio di amministrazione, previo parere del Consiglio tecnico-scientifico, su proposta del Presidente dell’Agenzia, sentito il Direttore Generale e sono trasmessi al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca."
Ebbene ha provveduto l'ASI a trasmettere le necessarie documentazioni al MUR?
Sono adempimenti di non poco conto, che ,se disattesi dagli organi dell'ASI .possono aprire la strada anche al Commissariamento dell'Ente che al momento è funzionante con un consiglio d'amministrazione ridotto a tre componenti ( uno è anche consigliere di una società controllata) ed è ancora senza un direttore generale effettivo.
Ad aggravare la situazione è anche la recente revoca da pare dell'Agenzia stessa del bando di selezione del Direttore Generale dopo anche l'espletanento completo della procedura..
Per quanto ci sia dato di sapere, non si potrebbe escludere anche in breve tempo un intervento del Ministero Vigilante.
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