Strategie spaziali statunitensi ed europee.
"Sta per cambiare il direttore generale dell’Esa. Sappiamo che c’è una lunga lista di candidati. Non servono campanilismi e posizioni di mera colorazione politica. Noi auspichiamo che il futuro leader dell’agenzia europea sia padrone dei più complessi meccanismi di politica internazionale e che abbia la consapevolezza dei funzionamenti delle più alte assemblee delle relazioni internazionali. Solo così il Vecchio Continente avrebbe una più autorevole posizione nelle decisioni della ricerca spaziale. Dobbiamo proprio sperare che le future scelte del Council europeo sappiano marcare queste puntualizzazioni".
Queste affermazioni non sono nostre , ma di Enrico Ferrone, tratte dal suo ultimo articolo su L'Indro in cui si sofferma sul tema più generale della strategia di Trump in campo spaziale.Condividiamo pienamente.
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