In un’intervista che Von Braun rilasciò a Oriana Fallaci per ‘l’Europeo’ in gennaio 1969, lo scienziato nazista naturalizzato poi americano affermava: «La differenza principale tra un viaggio alla Luna e un viaggio su Marte è enorme. Recarsi su Marte non sarà un picnic di otto giorni come andare sulla Luna. Esigerà un equipaggiamento straordinario, una conoscenza centuplicata dello spazio: sappiamo così poco, ad esempio, delle radiazioni cosmiche. E poi bisognerà mandar molta gente, una vera e propria spedizione».
Ed ancora:Possiamo far molto bene a progettare missioni marziane inviando sonde automatiche, satelliti da osservazione e tutto quanto possa aiutare a far comprendere l’origine dell’universo, o almeno del nostro sistema solare, cementando le collaborazioni internazionali assai utili sia per l’accrescimento delle conoscenze che per il consolidamento delle alleanze. Evitiamo però che risorse umane rischino la propria vita in vista di una pura esibizione di capacità.
Le riflessioni sono contenute nello stimolante articolo di Enrico Ferrone su "l'Indro"che analizza in dettaglio la problematica dei viaggi marziani.
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