In più articoli abbiamo dato diffusione sulla relazione della Corte dei Conti sull'esercizio finanziario 2018 dell'agenzia spaziale italiana, entrando nel dettaglio dei vari punti presi in esame in ordine alla situazione gestionale dell'Ente,
Ebbene riteniamo utile riportare qui di seguito integralmente il comunicato stampa diffuso proprio dalla Corte dei Conti al riguardo:
"La Sezione controllo sugli Enti della Corte dei conti ha approvato, con delibera n. 27/2020, la relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria 2018 dell’Agenzia Spaziale Italiana, l’ente che opera sulla base di un piano triennale di attività, aggiornato annualmente in coerenza con il Programma Nazionale della Ricerca, con gli indirizzi del Parlamento e del Governo in materia spaziale, con il Piano Aerospaziale Nazionale, nonché dei programmi dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea).
Il rendiconto relativo all’esercizio 2018 mette in evidenza un disavanzo finanziario di competenza di € 63.928.862 (nel 2017 l’avanzo era stato pari ad euro 58.850.451), un avanzo di amministrazione di € 266.143.477, in decremento del 20,23% rispetto all’esercizio precedente, mentre il risultato economico, pari ad € 39.470.455, raddoppia il dato dell’esercizio 2017 e il patrimonio netto, che si attesta sui 626.968.689, aumenta del 6,72%.
La Corte segnala la mancanza di un sistema di indicatori sull’efficacia dell’utilizzo delle risorse di cui viene dotata l’Agenzia a dimostrazione del conseguimento degli obiettivi strategici fissati dalle direttive del Governo sulle politiche aerospaziali nazionali. Poiché l’ASI non ha provveduto ad elaborare gli indicatori di risultato, ai sensi del decreto legislativo n. 91/2011, perché ancora in attesa della definizione, da parte del MIUR (ora MUR), del “sistema minimo di indicatori di risultato” da inserire nel proprio “Piano”, la Corte sollecita il Ministero vigilante ad assolvere all’adempimento di legge.
Relativamente all’attività negoziale, la Corte rileva, che sui 716 contratti stipulati dall’ente nel 2018 per impegni pari a 115,4 mln, nell’87,50% dei casi si è fatto ricorso ad affidamenti diretti e sollecita, quindi, una “migliore evidenza della gestione contrattuale e amministrativa” con la pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente del sito web.
Per quanto riguarda le partecipazioni indirette, ossia quelle detenute attraverso l’unica società controllata CIRA, nelle società Aspen Avionics, Dac, Dass, Imast, Ir4I, la Corte dei conti invita l’Ente ad adottare ogni iniziativa affinché, nel prossimo piano di revisione ordinaria, venga completato il percorso di razionalizzazione di tutte le partecipazioni, incluse quelle indirette.
Corte dei conti
Ufficio stampa"
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